la lite finita in tribunale

Casa di conversazione sfrattata Il sindaco: da oggi storia nuova

LANCIANO. «Non è vero che abbiamo spazzato via un’istituzione storica: inizia da oggi la nuova storia della Casa di conversazione». Il sindaco Mario Pupillo non ci sta a passare per colui che ha...

LANCIANO. «Non è vero che abbiamo spazzato via un’istituzione storica: inizia da oggi la nuova storia della Casa di conversazione».

Il sindaco Mario Pupillo non ci sta a passare per colui che ha cancellato con un colpo di spugna un simbolo della città, così come gli viene rimproverato dal centrodestra. La sua, specifica, è una battaglia «iniziata oltre un anno fa a cui non è mai seguito un accordo per mancanza di collaborazione e di documenti a cui appigliarsi. Ho fatto quello che si fa in un qualsiasi caso di morosità», precisa il primo cittadino, «l’associazione non paga da anni i canoni di affitto dovuti e non ha mai voluto versare quanto gli spetta, nemmeno negli ultimi mesi. Inoltre non c’è nessuna tracciabilità dei lavori che sono stati fatti all’interno della struttura di piazza Plebiscito», prosegue Pupillo, «e come amministratore non posso giustificare un lavoro fatto diversi anni fa e farlo entrare nel bilancio in maniera retroattiva. L’associazione portasse i suoi bilanci a sostegno di quanto asserisce, io non devo fare nessuna perizia, il compito spetta all’associazione».

Dello stesso avviso anche il capogruppo di Lanciano in comune, Alessandro Di Matteo: «La Casa di conversazione chiede 2 milioni di euro di risarcimento ai lancianesi», interviene il consigliere di maggioranza, «mentre il Comune ha chiesto di riscuotere i canoni non pagati per anni che sono poi i soldi che mancano in servizi ai cittadini. Se in una struttura pubblica sono stati fatti dei lavori non documentati sarebbe gravissimo, materia da guardia di finanza».

Intanto lo sfratto per la Casa di conversazione arriverà già dal 30 settembre, mentre dal 1° luglio il sodalizio è stato sciolto. «Porteremo con noi in una nuova sede tutto quello che ci appartiene, sedie e marmi compresi», aveva avvertito il presidente della Casa di conversazione, Fiorello Pantaleo, «questa struttura è stata costruita e mantenuta con il sangue dei nostri soci per oltre 140 anni».

Il sindaco Pupillo, tuttavia, ribatte: «Se non sarà saldato il debito dovuto, mi vedrò costretto a pignorare mobili e arredi della struttura».

La Casa di conversazione nei prossimi piani dell’amministrazione comunale sarà una casa della cultura aperta a tutti. L’appartamento ospiterà anche gli uffici dell’assessorato alla cultura con un risparmio di circa 18 mila euro all’anno.

A capo della Casa di conversazione ci sarà una consulta di personalità di rilievo della città che dovrà gestire attività e manifestazioni culturali a cadenza quasi giornaliera.

Daria De Laurentiis

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