Casoli inaugura il Monumento agli internati 

Domani la manifestazione nella “Giornata della memoria” con l’ambasciatore sloveno in Italia

CASOLI. Il “Giorno della Memoria” vedrà l’inaugurazione del “Memoriale europeo dell’ex-campo fascista di Casoli” ad opera dell’ambasciatore sloveno Tomaz Kunstelj. Sarà una mattinata intensa, quella di domani, introdotta alle ore 10 da Maria Rosaria La Morgia che, dopo il taglio del nastro eseguito dall’ambasciatore Kunstelj e dal sindaco Massimo Tiberini, presenterà le varie personalità, tra le quali Lucia Palme, familiare dell’internato sloveno Fortunat Mikuletic, avvocato e autore di una pubblicazione postuma intitolata “Internatitis”, in via di pubblicazione in italiano sotto la supervisione di Giovanni Cerchia, dell’Università del Molise. È la stessa università dove sta facendo il dottorato Giuseppe Lorentini, scopritore e divulgatore dell’archivio degli internati a Casoli, attivo dal 1940 al 1943 nell’ex-municipio e poi nelle cantine di Palazzo Tilli.
Gli internati arrivavano a ondate, e poi venivano smistati altrove. Furono complessivamente 218 divisi tra 108 ebrei europei e triestini e successivamente 110 sloveni antifascisti. La ricerca di Lorentini (lettere, foto e documenti ufficiali), dapprima messa sul sito campocasoli.org e poi pubblicata in un libro intitolato “L’ozio coatto”, ha una importanza notevole perché, ha scritto al sindaco Tiberini la ministra Mara Carfagna, «è uno sforzo compiuto nel voler dare un nome e un volto ai prigionieri di Casoli, vittime e testimoni di eventi che oggi ci ammoniscono sui rischi di una società dominata dall’odio».
Le foto mostrano i volti di persone giovani o di media età, alcune delle quali non torneranno più alle loro case perché trasferite ad Auschwitz dopo un passaggio sul famoso binario 21 della stazione centrale di Milano. I loro nomi figureranno su sette “pietre d’inciampo” realizzate dall’artista tedesco Gunter Demning per iniziativa – seguita dal professor Luciano Biondi - del liceo classico di Lanciano e del Marino di Casoli, i cui alunni illustreranno il progetto realizzato in questi anni.
I nomi di tutti i 218 internati saranno incisi su un muro in piazza della Memoria che ha acquistato una nuova veste monumentale. A coronamento dei vari interventi - Vincenzo Calò dell’Anpi, Enzo Fimiani dell’Istituto abruzzese per la Resistenza, Lorenzo Camerini, Enrico Fink, Santino Spinelli, Maristella Fortunato e la preside del Marino Costanza Cavaliere - farà una breve prolusione Costantino Di Sante sulle “Memorie del campo di concentramento di Casoli”.È prevista una visita alle cantine di Palazzo Tilli, restaurato dalla nuova proprietaria Antonella Allegrino, e che furono visitate quattro anni fa dal presidente Sergio Mattarella durante una memorabile giornata del 25 aprile. Nell’insieme di queste commemorazioni affiorerà anche il ricordo dell’ex sindaco Sergio De Luca, tragicamente scomparso mesi fa, e sotto la cui amministrazione Lorentini iniziò la sua ricerca.
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