la vertenza
Castiglione: aiuti alla Sixty solo se resta in Abruzzo
CHIETI. Nuova Sixty in linea con le politiche regionali di sviluppo economico. È quanto auspica l’assessore Alfredo Castiglione, che ha partecipato alla riunione ministeriale dell’altro giorno a...
CHIETI. Nuova Sixty in linea con le politiche regionali di sviluppo economico. È quanto auspica l’assessore Alfredo Castiglione, che ha partecipato alla riunione ministeriale dell’altro giorno a Roma, poi aggiornata al 19 dicembre, ore 10, al dicastero dello Sviluppo economico. Il nuovo incontro, presieduto dal sottosegretario Claudio De Vincenti, conta di entrare nel dettaglio del piano industriale della Newco, che nascerà da una costola della Sixty Spa con 50 addetti e un fatturato di 13 milioni, per arrivare a 120-130 addetti e 116 milioni di fatturato nel 2018.
Numeri distanti dagli attuali 390 dipendenti di Sixty Spa allo Scalo, fatto non di poco conto, tanto che i sindacati hanno subito fatto muro, definendo inaccettabile il piano presentato da Paolo Bodo, futuro vertice della Newco. L’azienda chiederà nel frattempo il concordato in continuità, aprendo alla possibilità di un nuovo anno di cassa integrazione e, in questo periodo, Castiglione auspica che l'azienda voglia giocare un rinnovato ruolo di leadership nel settore Moda in Abruzzo.
«Ho esortato la Newco», dice Castiglione, «a utilizzare l’anno di cassa integrazione straordinaria per confrontarsi con la Regione al fine di delineare un piano aziendale con le politiche industriali che stiamo portando avanti, collegando il piano di assorbimento dei lavoratori. Ciò anche per rafforzare la richiesta di concordato in continuità».
Aiuti alla Newco, dunque, ma se realmente innestata nel processo di sviluppo economico-industriale dell’Abruzzo. L’assessore parla della possibilità di aderire ai bandi di ricerca e innovazione su fondi comunitari e nazionali.
«Accanto ai poli industriali», continua l’assessore regionale allo Sviluppo economico, «ci sono altre opportunità come i contratti di sviluppo locali e gli start up di imprese innovative i cui finanziamenti potranno partire a breve. La Regione, che da sempre, con la giunta Chiodi, si è dichiarata contro i finanziamenti a pioggia, puntando invece sulle opportunità e le occasioni di finanziamenti comunitari o nazionali, quanto sui processi di aggregazione e incremento occupazionali, non può che aiutare simili politiche, come nel caso della Newco».
Tutto in connubio con un rinnovato ruolo leader di settore. «Se la Newco», osserva l’assessore, «ne avesse intenzione, potrebbe svolgere la funzione di azienda leader nel polo del tessile abbigliamento, dove spenderebbe al meglio le indubbie professionalità aziendali e lavorative della Sixty, quale valore aggiunto in un settore dove il made in Italy è fondamentale». (s.b.)
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