Centro raccolta chiuso, rifiuti in strada a Santa Filomena
Una piazzola sequestrata, l’altra fuori uso per lavori: ingombranti e sacchi ammassati ai cancelli. L’azienda: riapriremo
CHIETI. Centro di raccolta dei rifiuti ingombranti chiuso e spazzatura di ogni tipo ammassata intorno al sito ridotto in una mega discarica abusiva a cielo aperto a due passi, tra l’altro, di un affollato supermercato. L’Ati Cns-Mantini-Formula Ambiente, appaltatrice del servizio di igiene urbana, chiude il centro di raccolta realizzato vicino al centro commerciale Centauro in via Masci. Una scelta motivata dalla necessità di eseguire una serie di lavori urgenti finalizzati a rendere lo spazio a norma di legge. Ma in città scoppia una sorta di allarme sanitario in quanto anche l’altro sito deputato alla raccolta degli ingombranti, sistemato nell’ex rimessa filoviaria di Santa Filomena, è stato sigillato dalla Guardia di finanza. Giulio Foracchia, direttore di commessa dell’Ati Cns-Mantini-Formula Ambiente, assicura.
«Entro la settimana il sito ubicato di fianco al Centauro riaprirà i battenti». Intanto i terreni che lo cingono sono soffocati da una montagna di immondizia di fatto incustodita. Si possono notare poltrone, cassette di pomodori avariati, materassi, oggetti di legno e altri di plastica. Tra la spazzatura, poi, fanno di frequente capolino ratti di grandi dimensioni.
Insomma una situazione di evidente emergenza acuita dall’inciviltà degli utenti che, invece di chiamare la ditta per il prelievo gratuito a domicilio degli ingombranti, continuano a depositare i rifiuti nei pressi del centro di raccolta del Centauro. Gestito dalla cooperativa sociale Recoopera, ovviamente impossibilitata ad agire. «In un paio di giorni al massimo», garantisce Foracchia, «il disservizio verrà risolto e il centro riaprirà ai cittadini. Nel frattempo invitiamo le persone ad usufruire del servizio di raccolta a domicilio degli ingombranti per evitare di alimentare nuove discariche abusive in città». Presenti, ormai, a ridosso dei bidoni posizionati nei quartieri periferici. Dove i rifiuti inerti vengono abbandonati con maggiore frequenza e in barba ai dettami del regolamento di igiene urbana comunale. Che prevede multe salate per chi viene colto a lasciare i rifiuti su strada. Ma, al momento, la città non ha un centro di raccolta dei materiali ingombranti in disuso. Un problema reale che ha ridotto di molto la qualità del servizio di raccolta dei rifiuti reso alla cittadinanza. Si è passati dall’efficienza dei primi due anni dell’appalto ad una situazione di evidente stallo. Il ritiro della spazzatura non è sempre puntuale e la pulizia delle vie cittadine, sia del Colle che dello Scalo, è spesso approssimativa malgrado l’impegno profuso dal personale. Non aiuta, inoltre, il braccio di ferro in corso tra il Comune e l’Ati che ha chiesto all’ente il pagamento di alcune attività pregresse e non riconosciute subito. La transazione tra le parti sembra dietro l’angolo ma intanto c’è da fare i conti con l’emergenza attuale. Peggiorata dalla chiusura simultanea dei due centri comunali di raccolta dei rifiuti. Al Centauro, nel dettaglio, si sta provvedendo all’installazione di un’adeguata segnaletica e all’impermeabilizzazione del pavimento del centro. «Lavori a carico dell’Ati», precisa Foracchia, «che termineranno in settimana con la conseguente riapertura del sito all’utenza».
Jari Orsini
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