“Chessemagne”, l’evento senza i contributi promessi
CHIETI. Problemi dell’acqua di Bussi e accuse rivolte al Comune, con la solita pungente eleganza, per la mancata erogazione del contributo di circa 6 mila euro promesso dall’ente per la riuscita...
CHIETI. Problemi dell’acqua di Bussi e accuse rivolte al Comune, con la solita pungente eleganza, per la mancata erogazione del contributo di circa 6 mila euro promesso dall’ente per la riuscita manifestazione “Chessemagne” organizzata in centro a fine agosto scorso dal Centro studi Aics “Domenico Spezioli”. Sono alcuni dei temi trattati dall’edizione di aprile del periodico “La Voce dei Marrucini” presentata ieri da Ugo Iezzi, Mario D’Alessandro e dal disegnatore Gianfranco Tartaglia, in arte Passepartout. La curiosità dei lettori non può che non cadere sul fondo “Chieti e ti sarà dato” dove Iezzi ricostruisce i problemi sorti dopo l’evento “Chessemagne” che ha portato lungo il corso espositori di prodotti tipici locali. D’Alessandro, presidente della consulta cittadina delle associazioni, ha fatto di più dedicando all’accaduto una sarcastica poesia dal titolo tutto teatino: “Chessemagne, chj magne e chj nen magne.” Questo per rivendicare la disparità di trattamento utilizzata dal Comune sul pagamento dei costi della kermesse dedicata all’enogastronomia locale. «Confartigianato è stata pagata con 13 mila euro mentre noi siamo rimasti», lamenta Iezzi, «con un pugno di mosche malgrado fossimo i promotori della manifestazione. Il Comune ci spieghi il perché». (j.o.)
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