Chieti, assalto al Megalò: caccia alla banda del Ducato bianco

Ripreso dalle telecamere il furgone rubato che spacca la vetrina per assaltare il bancomat: i soldi rimasti a terra

CHIETI. È caccia aperta alla banda del Ducato bianco. Sono in fuga su un furgone rubato i 4 banditi che, nella notte tra martedì e mercoledì, hanno tentato un furto con spaccata al centro commerciale Megalò: volevano mettere le mani sui soldi del bancomat ma sono scappati senza un euro. E ora i ladri hanno anche il fiato sul colle degli investigatori. L’assalto è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza del centro commerciale e i carabinieri del Nucleo operativo di Chieti hanno già visionato ogni fotogramma alla ricerca di un elemento utile: i ladri non sono scesi dal furgone e non si vedono in faccia, ma le indagini sono in corso. Finora, il furgone non è stato ancora ritrovato: il punto di partenza dei carabinieri, guidati dal maggiore Massimo Capobianco, è un numero di targa. Che però potrebbe rivelarsi un falso.
È stato un assalto lampo con il Ducato scagliato a tutta velocità contro le vetrine dell’ingresso principale vicino alla fontana. Il vetro è andato in frantumi e il furgone ha continuato la sua corsa fino a colpire il bancomat mobile della Banca dell’Adriatico. La colonnina è caduta a terra e si è distrutta con i soldi sparsi sul pavimento. Ma il sistema antifurto del bancomat ha macchiato immediatamente i soldi con la vernice indelebile e il colpo è andato a monte: soldi sporcati e inutilizzabili. Le banconote sono rimaste sul pavimento e sono state sequestrate.
Inoltre, i ladri sono stati costretti a scappare senza tentare altri furti nei negozi della galleria commerciale per evitare di trovarsi di fronte la pattuglia dei vigilantes dell’Italpol. Intorno alle 2,40, gli addetti dell’istituto di vigilanza sono arrivati al Megalò per un controllo: a questo punto, probabilmente, un palo della banda fermo nel parcheggio ha avvertito i ladri che sono scappati. I vigilantes non si sono trovati davanti il furgone, ma hanno capito subito che cosa era appena accaduto e sono stati loro a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, la fuga rocambolesca dei ladri ha seguito la direzione per Rosciano.
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