Chieti, aumenti del 5% su mense, asili e scuolabus

La giunta approva le nuove tariffe dei servizi. Melideo: semplici adeguamenti Istat. In compenso, previsti sgravi sulla tassa dei rifiuti per gli abitanti di Casoni e l'introduzione del quoziente familiare riservato ai redditi più bassi

CHIETI. Una spesa corrente complessiva pari a 44 milioni di euro, crescono del cinque per cento per adeguamenti Istat le tariffe su scuolabus, mense scolastiche e asili nido mentre diminuisce del 5% la Tarsu, grazie alle ottime percentuali di raccolta differenziata raggiunte in città. Sono le premesse del bilancio di previsione 2012 del Comune approvato ieri dalla giunta. Il bilancio previsionale sarà portato all'approvazione del Consiglio comunale entro il 30 giugno.

«Siamo di fronte» spiega il sindaco, Umberto Di Primio, «al miglior bilancio possibile considerando le ristrettezze economiche che le amministrazioni locali devono fronteggiare. Abbiamo ridotto la spesa di 500 mila euro mentre il vecchio governo di centrosinistra aveva incrementato la spesa corrente fino al 28%». Il quadro finanziario del Comune è penalizzato da minori trasferimenti dallo Stato per 6 milioni di euro nell'anno in corso. «Eppure», sottolinea Roberto Melideo, assessore alle finanze, «abbiamo confermato le spese per il sociale che ammontano a circa otto milioni di euro. Inoltre, ci saranno comunque agevolazioni importanti per alcune fasce della popolazione». A cominciare dalla riduzione del 5 per cento della tassa sulla nettezza urbana, grazie a una differenziata che nel mese di maggio ha sforato il 62%. Sempre in tema di imposta sui rifiuti, aumenta il raggio di esenzione dalla Tarsu per chi abita in contrada Casoni. «Non pagheranno la tassa sui rifiuti» annuncia Melideo «coloro che risiedono entro il raggio di un chilometro dalla discarica e dall'impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti realizzato a Casoni».

Nel bilancio comunale 2012, sono stati previsti sgravi fino all'80% su Tarsu e Tosap per chi aprirà nuove attività commerciali tra via De Lollis e piazza Malta nell'ambito del progetto denominato No tax area. Di contro, scende da 1,7 a 1,4 milioni di euro la somma destinata dall'ente alla società a totale capitale pubblico Teate servizi e crescono del 5 per cento le tariffe che le famiglie teatine saranno costrette a pagare per poter usufruire degli scuolabus, delle mense scolastiche e degli asili nido comunali. «Si tratta di adeguamenti Istat» precisa Melideo «imposti dalla legge. Non dimentichiamo che le nostre tariffe sono bloccate dagli anni Novanta e che gli incrementi varieranno a seconda dei redditi Isee». Il bilancio 2012 verrà ora sottoposto al vaglio del collegio dei revisori dei conti prima di arrivare, entro fine mese, in Consiglio comunale. Il documento finanziario avrà come allegato il bilancio dell'azienda speciale Chieti solidale e il piano industriale della Teate servizi.

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