Chieti, città senz’acqua per oltre 12 ore

Doveva tornare alle 16,30 ma un guasto a un quadro elettrico manda la rete ko
CHIETI. Senz’acqua per oltre 12 ore. La colpa? E’ di un quadro elettrico saltato. Alle 20,30 di ieri siamo entrati nella centrale dell’Aca di via Orsogna per scoprire la causa, quella vera, del black out che ha trasformato una domenica di festa in un giorno di passione. La sospensione della corrente elettrica allo Scalo, per lavori di Terna ai tralicci, era prevista da tre giorni. Così come la sospensione dell’attività della centrale di pompaggio dell’acqua collegata allo stop dell’elettricità. I black out, elettrico allo Scalo e idrico nella città alta, cominciati alle 8 di ieri, dovevano andare avanti fino alla 16,30.
La città era preparata all’emergenza. Ieri mattina bastava entrare nei bar del Corso per vedere cappuccini e caffè serviti nei bicchieri di plastica. L’emergenza vera è però scoppiata dopo le 16,30 quando l’acqua, a differenza della luce, non è tornata a Chieti alta e nelle zone periferiche, in particolare a Madonna del Freddo. O meglio, l’erogazione è ripresa solo in alcune zone della città alta ma, dopo meno di un’ora, si è nuovamente interrotta sollevando un vespaio di polemiche. In redazione sono arrivate molte telefonate. Il centralino dei vigili del fuoco è stato preso d’assalto. Mentre su Facebook si scatenava una bufera di accuse.
La centrale di via Orsogna, che a regime pompa acqua (con una portata di 180 litri/ secondo) dallo Scalo ai serbatoi della Civitella nella città alta, si era improvvisamente bloccata. Più che per stress per un corto circuito alla centralina elettrica causato da una serie di sbalzi di tensione Enel dopo che l’impianto era tornato in funzione a metà pomeriggio. La portata d’acqua si è improvvisamente azzerata.
Il Comune, attraverso l’assessore ai lavori pubblici, Mario Colantonio, ha comunicato il nuovo stop imprevisto rispetto al piano dei lavori eseguiti da Terna sull’alta tensione, che ha coinvolto la rete di media e bassa tensione gestita da Enel e l’impianto Aca dello Scalo. Alle 20,30, mentre il fotografo scattava l’immagine alla centralina andata in tilt, il guasto veniva riparato. E la mega pompa idraulica ripartiva. Ma non è il caso di dotarla di un generatore autonomo per scongiurare un’altra domenica di passione?(l.c.)