Chieti: condannato Paglione, ex "re delle auto di lusso"
Due anni e due mesi per aver falsamente attestato all'Inps di aver anticipato contributi assicurativi e previdenziali ai propri dipendenti e per non aver versato le ritenute assistenziali
CHIETI. Il Tribunale ha condannato l'imprenditore Giovanni Paglione a 2 anni e due mesi di reclusione. Secondo l'accusa Paglione, ex re delle auto di lusso, nella veste di legale rappresentante di Autoimport Abruzzo srl e di datore di lavoro, attestò falsamente all'Inps di Chieti di aver anticipato ai propri dipendenti, nel periodo che va da dicembre 2014 a ottobre 2016, contributi assicurativi e previdenziali per oltre 264mila euro conseguendo così un indebito conguaglio sulle maggiori somme dovute all'ente previdenziale per oltre 106mila euro. Inoltre, sempre secondo l'accusa, omise di versare all'Inps le ritenute previdenziali ed assistenziali operate sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti per oltre 178mila euro. Il pm Marika Ponziani aveva chiesto la condanna a un anno e 3 mesi. Il nome di Paglione è legato, in particolare, a quattro società che commercializzavano auto, anche di marchi prestigiosi e che avevano la propria sede legale a San Giovanni Teatino anche se un paio avevano la sede operativa fuori dall'Abruzzo. Tutte venero dichiarate fallite dal Tribunale di Chieti nell'ottobre del 2016: una di queste era Autoimport Abruzzo srl.