Chieti, emergenza idrica: interruzioni ogni 3 giorni

Comincia una settimana difficile per le abitazioni del Colle, questa notte rubinetti a secco

CHIETI. La chiusura, prevista per questa sera dalle 22 alle 6 di domani mattina, delle tubature del Colle mentre allo Scalo sono già state anticipate alle 23 le interruzioni idriche notturne. Domani sera, sempre dalle 22 alle 6 del mattino successivo, i residenti di contrada Brecciarola resteranno senz’acqua. Scatta oggi un nuovo lungo periodo di sofferenza idrica per la città.

L’emergenza si protrarrà fino al 2 settembre quando, si spera, la situazione dovrebbe tornare lentamente alla normalità grazie alle annunciate precipitazioni atmosferiche e allo svuotamento progressivo dei vacanzieri dalla costa. Intanto bisognerà fare di necessità virtù.

L’Aca, nei giorni scorsi, ha comunicato al Comune l’ennesima fase di penuria di acqua causata dal persistere delle alte temperature e dalla cronica assenza di pioggia. Di conseguenza l’azienda acquedottistica che cura il sistema idrico locale ha preannunciato una riduzione della fornitura di acqua concessa alle città servite e la chiusura notturna dei serbatoi periferici. Sul Colle, da stamane, arriveranno 5 litri di acqua al secondo in meno rispetto al solito. Il flusso idrico, così, passerà dai tradizionali 158 litri a circa 153 litri di acqua al secondo. Una diminuzione che costringerà l’amministrazione comunale a ricorrere ad ulteriori interruzioni idriche notturne per non mandare in sofferenza il serbatoio di accumulo della Civitella. La prima chiusura verrà eseguita stanotte mentre un’altra potrebbe essere ripetuta giovedì qualora si dovesse registrare un’impennata dei consumi. «Monitoreremo la pressione idrica cittadina» afferma Mario Colantonio, assessore ai lavori pubblici, «e decideremo di volta in volta il da farsi. Non è escluso che effettueremo una chiusura ogni tre giorni al posto di una ogni quattro osservata finora».

In difficoltà anche lo Scalo dove l’acqua va via alle 23 di sera lasciando a secco centinaia di utenze che anche di giorno convivono con una pressione idrica insufficiente a raggiungere i piani alti delle abitazioni. Una situazione che potrebbe migliorare con l’entrata in funzione del serbatoio di Madonna della Vittoria. Ma bisognerà applicare due riduttori di pressione alle tubature della vallata per poter collegare alla rete il nuovo serbatoio realizzato grazie a finanziamenti regionali. Partono domani sera, al contrario, le chiusure notturne del serbatoio di Brecciarola che proseguiranno, a giorni alterni, fino al 2 settembre tra le proteste dei residenti che lamentano un’estate caratterizzata da un servizio idrico garantito a singhiozzo.

Jari Orsini

©RIPRODUZIONE RISERVATA