Chieti, fiamme al bar in centro: arrestato
Tentato incendio doloso in piazza Garibaldi, ai domiciliari l'uomo che era stato rimesso in libertà il 6 marzo dopo che aveva data dato fuoco a sei cassonetti dei rifiuti e alla porta di una struttura di accoglienza
CHIETI. Ha tentato di incendiare un bar nella centralissima piazza Garibaldi a Chieti alta. E' l'accusa che ha fatto scattare l'arresto per Massimo Di Pietrantonio, 50 anni di Chieti. L'uomo è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari con l'accusa di tentato incendio doloso. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Chieti Luca De Ninis su richiesta del pm Giuseppe Falasca al termine di un'indagine condotta dagli agenti della squadra volante della questura di Chieti. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, l'uomo intorno a mezzanotte dello scorso 20 marzo avrebbe tentato di appiccare il fuoco all'ingresso del bar di piazza Garibaldi a Chieti dopo che aveva accatastato carta e cartone davanti alla porta d'ingresso del locale, che in quel momento era chiuso. Ma, notato da un ambulante , Di Pierantonio si era allontanato rinunciando al suo proposito. In seguito alla denuncia presentata dal proprietario del bar, la polizia ha avviato le indagini che hanno portato alla individuazione del 50enne. L'uomo il 6 marzo era stato già arrestato dalla polizia, e poi rimesso in libertà, dopo che aveva dato fuoco, sempre nel centro di Chieti, a sei cassonetti dei rifiuti e alla porta d'ingresso di una struttura di accoglienza.