Chieti, gli rubano i pulcini e scopre che è stato il cugino a cui aveva pure prestato i soldi
Ragazzo di Casalincontrada chiede scusa per il furto, il parente lo perdona, ma contro di lui ci sono le immagini delle telecamere...
CHIETI. Ha chiesto scusa per quel furto. E il cugino l'aveva perdonato promettendogli che non l'avrebbe denunciato. Ma nei suoi confronti verrà aperto comunque un fascicolo per furto aggravato poiché i carabinieri avevano nel frattempo acquisito le immagini delle telecamere che lo ritraevano mentre entrava di soppiatto nell'allevamento e usciva con due cartoni sulle spalle piene di pulcini. Sì, pulcini, esattamente 35, che lui aveva preso al cugino nonostante quest'ultimo gli avesse prestato 50 euro.
La storia ruota intorno a un 30enne, dal carattere piuttosto introverso, con qualche precedente penale del passato che gli crea difficoltà nel cercare lavoro. Vive arrangiandosi. Un giorno decide di chiedere il prestito a un lontano parente che ha un'azienda agricola, e che l’uomo gli accorda.
Appena due giorni dopo, però, l’imprenditore si accorge del grosso ammanco di pollame dall'allevamento: i pulcini non c'erano più, era rimasta solo un’anatra. E quando va a visionare le immagini di videosorveglianza, scopre che il ladro era proprio il cugino a cui il giorno prima aveva prestato i soldi.
La delusione è totale. L’imprenditore affronta il ragazzo, che in un primo momento nega, ma poi conferma di essere il ladro e chiede scusa, ottenendo in cambio il perdono e la promessa di non denunciare. Il problema è che i carabinieri di Casalincontrada avevano nel frattempo effettuato il sopralluogo per il furto e acquisito il filmato delle telecamere.
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