Chieti, gli rubano i pulcini e scopre che è stato il cugino a cui aveva pure prestato i soldi

19 Febbraio 2020

Ragazzo di Casalincontrada chiede scusa per il furto, il parente lo perdona, ma contro di lui ci sono le immagini delle telecamere...

CHIETI. Ha chiesto scusa per quel furto. E il cugino l'aveva perdonato promettendogli che non l'avrebbe denunciato. Ma nei suoi confronti verrà aperto comunque un fascicolo per furto aggravato poiché i carabinieri avevano nel frattempo acquisito le immagini delle telecamere che lo ritraevano mentre entrava di soppiatto nell'allevamento e usciva con due cartoni sulle spalle piene di pulcini. Sì, pulcini, esattamente 35, che lui aveva preso al cugino nonostante quest'ultimo gli avesse prestato 50 euro.

La storia ruota intorno a un 30enne, dal carattere piuttosto introverso, con qualche precedente penale del passato che gli crea difficoltà nel cercare lavoro. Vive arrangiandosi. Un giorno decide di chiedere il prestito a un lontano parente che ha un'azienda agricola, e che l’uomo gli accorda.

Appena due giorni dopo, però, l’imprenditore si accorge del grosso ammanco di pollame dall'allevamento: i pulcini non c'erano più, era rimasta solo un’anatra. E quando va a visionare le immagini di videosorveglianza, scopre che il ladro era proprio il cugino a cui il giorno prima aveva prestato i soldi.

La delusione è totale. L’imprenditore affronta il ragazzo, che in un primo momento nega, ma poi conferma di essere il ladro e chiede scusa, ottenendo in cambio il perdono e la promessa di non denunciare. Il problema è che i carabinieri di Casalincontrada avevano nel frattempo effettuato il sopralluogo per il furto e acquisito il filmato delle telecamere.

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