Chieti: sesso rumoroso, al b&b arrivano i carabinieri
I vicini telefonano al 112: «Qui non si dorme». La pattuglia interrompe la notte focosa
CHIETI. C’è chi commenterebbe con un «beati loro». Ma non ditelo ai residenti di Chieti Scalo che, venerdì sera, hanno telefonato al 112 perché una coppia ospite di un bed&breakfast stava facendo sesso in modo talmente rumoroso da mettere in imbarazzo i vicini. È servito l’intervento di una pattuglia dei carabinieri per interrompere la performance amorosa. Nessuna denuncia, alla fine. Ma l’arrivo dei militari dell’Arma ha creato non poche curiosità in zona.
Tutto è cominciato quando quelle urla di piacere della donna, invece di restare confinate nell’intimità della camera da letto, hanno attraversato le pareti della struttura ricettiva e raggiunto le orecchie di chi abita nei dintorni. Così, al centralino dei carabinieri, sono cominciate a giungere diverse chiamate per riferire ciò che stava accadendo: «Qui non si riesce a dormire, fate qualcosa». Uno dei vicini sosteneva che le grida erano così invasive da metterlo in seria difficoltà davanti al figlio ancora minorenne che chiedeva spiegazioni su quel “terremoto”. Appurato che non si trattava di uno scherzo, poco prima di mezzanotte, una pattuglia è arrivata davanti al bed&breakfast e ha potuto accertare la veridicità della segnalazione.
Alla vista dei lampeggianti blu dei carabinieri di Chieti Scalo, però, la coppia ha capito che era meglio darsi una regolata. Tanto è bastato ai due amanti per evitare una denuncia con l’accusa di disturbo alla quiete pubblica.
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