Chieti, trova 1.350 euro sulla strada e li restituisce
Una 57enne raccoglie il borsello da terra e lo porta in questura, lo aveva perso un 60enne di Atri. E un altro pensionato trova un portafogli davanti al Pronto soccorso dell'ospedale e lo consegna
CHIETI. L’onestà ha il volto di una teatina di 57 anni che trova a terra un borsello con 1.350 euro e lo porta in questura. La storia è a lieto fine perché i poliziotti, in poco tempo, arrivano al legittimo proprietario – un sessantenne di Atri – e gli riconsegnano i soldi.
Tutto comincia martedì pomeriggio. La donna, residente a Chieti, sta facendo la spesa al supermercato Md di Silvi Marina, sulla statale Adriatica. Dopo aver pagato alla cassa, si incammina verso la macchina. Ma la sua attenzione viene catturata da un borsello abbandonato sull’asfalto. Lo raccoglie e scopre, con grande sorpresa, che contiene la bellezza di 1.350 euro. Fin da subito, l’intenzione della donna è di restituirlo al proprietario. Ma, almeno nell’immediatezza, non è possibile: nel borsello non ci sono documenti ma solo uno scontrino battuto il giorno stesso. Quel denaro appartiene dunque a un cliente che, tornando alla sua auto, non si è accorto di averlo perso.
Il mattino successivo, la 57enne raggiunge la questura di Chieti e, con grande senso civico, consegna soldi e borsello all’ufficio denunce. Gli agenti, diretti dal vice questore aggiunto Antonello Fratamico (vedi la foto), riescono a risalire al proprietario attraverso il codice della carta fedeltà di un supermercato. Quando lo contattano, l’uomo sta formalizzando la denuncia di smarrimento davanti ai poliziotti del commissariato di Atri, la città in cui vive. «Mia moglie è la proprietaria di un bar», dice al telefono, «con quei soldi dobbiamo pagare le tasse». Subito dopo, il sessantenne si reca a Chieti e torna in possesso del borsello.
Ma l’onestà ha anche il volto di Filoteo Marcotullio, pensionato teatino di 69 anni, che ieri mattina ha trovato un portafogli su una panchina di fronte al Pronto soccorso dell’ospedale di Chieti. «Dopo averlo preso, l’ho subito consegnato al personale all’ingresso», racconta Filoteo. E anche questa è una storia a lieto fine, perché medici e infermieri sono arrivati al proprietario e gli hanno restituito il portafogli. (g.let.)
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