Ciclismo in lutto per la morte di Nelli

16 Ottobre 2014

PAGLIETA. Si è spento a 87 anni nella sua Paglieta, Pasquale Nelli, figura storica del ciclismo regionale. I funerali si sono svolti martedì. Dire Pasquale Nelli è necessariamente dire ciclismo,...

PAGLIETA. Si è spento a 87 anni nella sua Paglieta, Pasquale Nelli, figura storica del ciclismo regionale. I funerali si sono svolti martedì.

Dire Pasquale Nelli è necessariamente dire ciclismo, passione che lui ha saputo infondere in intere generazioni di paglietani e non solo. Il ciclismo a Paglieta è sentimento puro che nasce subito dopo la Guerra grazie, oltre a Nelli, anche a Mario Di Lallo e Nicolino Di Lallo. Ma è stato Nelli che ha dato continuità a questa passione. È stato tra i dirigenti della società Mario Turdò negli anni 60 creando una squadra allievi e organizzando una gara per dilettanti entrata nel circuito internazionale del trofeo Stadio.

È stato il più attivo tra gli artefici dei dieci arrivi di tappa (e successive partenze) della Tirreno-Adriatico, a Paglieta. Come quella memorabile del 1968 quando vinse Vito Taccone, il Camoscio d’Abruzzo, ultima nella sua carriera da professionista. Nelli ha sempre ricordato quella giornata che si disputò la settimana successiva alla vittoria di Vittorio Adorni nella prova mondiale sul circuito di Imola, dove Taccone per il gioco di squadra si era dovuto accontentare della quarta piazza.

«Non era ancora finita la corsa», ricordava Nelli, «che Franco Mealli (inventore di tante corse nel Centro e Sud dell’Italia, ndc) ci telefonò annunciandoci che per il primo circuito di Paglieta per professionisti poteva portare Adorni ormai sicuro iridato visto il grande vantaggio, ma erano necessarie 600mila lire e la conferma entro la mezzanotte di quella domenica. Riuscimmo a farci dare anche una quarantina di mila lire dal prete, notoriamente un pigro e amante della tranquillità specie dopo cena. Abbiamo dato in tempo la conferma e Vito s’impose allo sprint su Adorni e Gianni Motta».

Altri tempi, altre passioni. Sicuramente il suo orgoglio, oltre ad aver “allevato” tanti giovani alla passione delle due ruote, è stata la visita di Marco Pantani, nel 1998 al suo fan club di Paglieta. Quell’anno il “Pirata” vinse Giro e Tour e a ogni sua vittoria a Paglieta era festa grande.

Matteo Del Nobile

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