Cobham riempie San Giustino

23 Luglio 2013

Settimana mozartiana, 3500 persone per ascoltare il batterista panamense

CHIETI. Chiusura col botto della Settimana mozartiana con tre gioielli del jazz internazionale Billy Cobham, Ron Carter e Kenneth Barron. Piazza San Giustino era piena. Da fonti del Comune sono state 3500 le persone che hanno assistito a un concerto di assoluto prestigio, in una esclusiva tappa mondiale. La scalinata della cattedrale, che può contenere 500 persone, era colma. Una esibizione di assoluta eleganza, caratteristica principale delle tre star del jazz di cui Cobham rappresenta la punta di diamante, maestro e ispiratore di tanti batteristi, che sa fondere con assoluta precisione del tocco jazz e rock. Classe seducente quella dell’impeccabile contrabbassista Carter nella suo perfetto vestito scuro, tanto per non far dimenticare i suoi esordi classici col violoncello. Discrete ma incisive le dita del pianista Kenny Barron che negli anni Sessanta girò l’Europa e l’America, con Dizzy Gillespie. Nessuna sbavatura, niente frenesia, gesti misurati che appartengono solo a chi padroneggia tanto lo strumento da fare con questo un tutt’uno. Solo vibrazioni, emozioni irripetibili per un pubblico che anche se non avesse voluto è stato imprigionato dalle note dei tre musicisti. Oltre un’ora di concerto che sono parsi cinque minuti. Il trio è stato pagato ventimila euro. Soldi che il Comune ha speso bene. Considerando le poche risorse a disposizione per la14esima edizione della Settimana mozartiana, l’amministrazione Di Primio ha puntato molto su questo trio che rappresenta la storia della musica mondiale.

E passando al profano è indubbio che questa edizione dei salotti musicali dedicati al più celebre compositore al mondo anche se confezionata con risorse ridotte ha avuto un ritorno consistente: i ristoranti e i bar sono stati ogni sera pieni.

Nessun nome celebre a livello mondiale se si esclude quello del trio di Cobham, ma sicuramente artisti di gran livello come il violinista Riccardo Pellegrino e i Solisti aquilani. Apprezzabile e sicuramente da ripetere, e non solo durante la Settimana mozartiana, l’iniziativa di molti esercenti che hanno arricchito il carnet dei salotti, dando modo a giovani e talentuosi musicisti di esprimersi e chissà diventare famosi e come Cobham, Carter e Kenny Barron.(k.g.)

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