VASTO. Sarà un Natale diverso dal solito quello che si apprestano a trascorrere quattro ragazzini del Vastese tutti minorenni che avrebbero subito gravi abusi in famiglia. Quest'anno festeggeranno altrove. Una vicenda molto delicata. Stando al racconto delle giovani vittime, il padre li avrebbe costretti a fare sesso e ad assistere ai suoi rapporti intimi con la moglie. Il papà che abusava dei piccoli è accusato anche di maltrattamenti. Da due mesi i piccoli non vivono più con loro. I giudici li hanno allontanati dai genitori. Al termine di accurate perizie eseguite in luoghi protetti e con estrema discrezione dalla dottoressa Valentina Garrappetta, il pm del tribunale di Vasto, Silvia Di Nunzio, ha chiesto di ascoltare direttamente le piccole presunte vittime in udienza. Il giudice Anna Rosa Capuozzo ha fissato un'udienza a gennaio nel corso della quale i 4 bambini saranno ascoltati in modalità protetta.

È davvero una storia brutta, quella raccontata dai minorenni. Una storia che sarebbe avvenuta in un tranquillo paesino del Vastese senza che nessuno si accorgesse di nulla. I quattro minori avrebbero subito gravi abusi in famiglia. Il padre li costringeva a fare sesso ed ad assistere ai suoi rapporti intimi con la moglie. Una storia raccapricciante venuta a galla grazie ai racconti che i piccoli facevano e che sono stati confermati a chi si sta prendendo ora cura di loro. Il pubblico ministero Silvia Di Nunzio ha chiesto il rinvio a giudizio per il padre di 42 anni e la madre di 38 anni. Sono accusati di violenza sessuale in concorso. Rischiano da sei a dodici anni di carcere. All’uomo è contestato anche il reato di maltrattamenti in famiglia con l’aggravante dello stato di ubriachezza. I 4 figli sono seguiti da persone che si stanno occupando di loro con grande professionalità. Il tribunale per i minori dell’Aquila li ha affidati a un istituto in vista di una possibile futura adozione. Un pool di esperti sta cercando di aiutarli a cancellare i momenti bui che hanno vissuto. A difendere la coppia sono l’avvocato Raffaele Giacomucci e Domenico Manzi.