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Dalla Regione fondi al Cotir per pagare gli stipendi

VASTO. Sono 260 mila gli euro che questa mattina la giunta regionale, su richiesta dell’assessore all’agricoltura Mauro Febbo, metterà a disposizione dei tre centri di ricerca abruzzesi. Fra loro...

VASTO. Sono 260 mila gli euro che questa mattina la giunta regionale, su richiesta dell’assessore all’agricoltura Mauro Febbo, metterà a disposizione dei tre centri di ricerca abruzzesi. Fra loro anche il Cotir di contrada Zimarino. Con questi fondi saranno pagati gli emolumenti attesi dai 29 dipenenti del centro di ricerche del Vastese dallo scorso maggio.

«Dal 2 gennaio arriveranno altri importanti finanziamenti ma saranno gli ultimi», ha dichiarato venerdì l’assessore Febbo nel corso dell’assemblea dei soci del Cotir. In futuro, grazie all’impegno e alla capacità dei ricercatori del Cotir e a nuove progettualità, dovrebbero arrivare fondi dall’Europa. I centri di ricerca dovranno andare avanti con le proprie gambe. Basta finanziamenti a pioggia della Regione sulle spalle degli utenti abruzzesi».

Non ha usato giri di parole Febbo. Il titolare della delega all’agricoltura ha ripetuto che gli attuali problemi del personale del Cotir derivano dai debiti del passato. «Quattro miliardi di debiti non sono uno scherzo. Il debito ora è stato dimezzato ma il problema sussiste. Siamo in una fase di transizione. Mi spiace che a farne le spese siano ricercatori bravi e preparati ma non è colpa mia se siamo arrivati a questo punto. Nessuno di loro, comunque, sarà licenziato. Resteranno tutti al loro posto», ha aggiunto Febbo prima di lasciare Vasto. Entro Natale, dunque, i 29 dipendenti dovrebbero ricevere gli stipendi.

I sindacati non intendono abbassare la guardia e fanno sapere che continueranno a seguire con attenzione la vicenda. Cgil, Cisl e Uil chiedono il rispetto degli impegni presi nella convenzione e il coinvolgimento attivo delle procedure regionali che interessano il futuro dei centri di ricerca. (p.c.)

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