Dipendenti comunali il sindaco dichiara guerra agli assenteisti

VASTO. «Premi ai meritevoli, provvedimenti esemplari per fannulloni e assenteisti». Il sindaco, Luciano Lapenna, approfitta della conferenza stampa di fine anno per stigmatizzare il comportamento di quei dipendenti comunali («pochi per la verità», precisa), che non fanno il loro dovere anche per l’atteggiamento forse un po’ troppo accondiscendente dei dirigenti.

Parla di «sacche di assenteismo» il primo cittadino che striglia il personale, pur precisando che è formato «nella stragrande maggioranza da dipendenti onesti. A loro chiedo di collaborare affinchè il Comune possa essere virtuoso, premiando i meritevoli e colpendo i fannulloni», sottolinea Lapenna che ha elencato anche una serie di provvedimenti presi: riordino della pianta organica e drastica riduzione dei dirigenti passati dagli 11 del 2006 (anno in cui si è insediato il centrosinistra) ai cinque attuali. La riduzione delle figure dirigenziali e la riorganizzazione dell’apparato comunale fanno il paio anche con l’assottigliamento del personale assunto a tempo indeterminato che oggi si attesta sulle 190 unità, con una conseguente diminuzione della spesa passata da 9 a 7 milioni di euro l’anno.

Di recente l’amministrazione comunale ha rimesso mano anche alla riorganizzazione dei settori, ampliando alcuni servizi e istituendo nuovi uffici con l’obiettivo di mettere in piedi un modello organizzativo più flessibile e dinamico, snellendo e rendendo più efficiente la macchina amministrativa le cui lungaggini sono note. Il dato che salta agli occhi nella nuova struttura organizzativa, che sarà a pieno regime nei prossimi mesi, è la istituzione di due nuovi uffici, uno per il controllo delle società partecipate e l’altro per le politiche comunitarie. Quest’ultimo ufficio è particolarmente atteso: in tempi di crisi economica e con i rubinetti dei finanziamenti statali chiusi diventa prioritario intercettare i contributi dell’Unione europea per la realizzazione di opere pubbliche e per erogare servizi ai cittadini.

Anna Bontempo

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