CHIETI. Un sito internet per promuovere le bellezze del museo d’arte Costantino Barbella, un nuovo logo, insegne e cartelloni stradali posizionati davanti al palazzo Martinetti e nei punti strategici all’ingresso della città. Gli interventi per rendere «più evidente e fruibile» la struttura sono stati finanziati con il bando del ministero della Cultura destinato ai piccoli musei italiani.
«Attraverso questo bando siamo riusciti a riallineare e potenziare la comunicazione e soprattutto fonti di informazioni sul nostro piccolo gioiello, per renderlo più visibile non solo alla città, ma anche a chi viene da fuori», commentano il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alla Cultura Paolo De Cesare.
Il museo dedicato allo scultore teatino Barbella da oggi ha un logo che ne caratterizza l’identità, un sito internet con contenuti di qualità: informazioni sulla storia, le opere, la descrizione delle sale, delle collezioni che la struttura accoglie, orari, eventi e notizie di servizio per i fruitori, secondo anche quanto indicato dal Ministero che con il bando ha voluto delineare criteri comuni e omogenei a tutti i piccoli musei italiani. In questi giorni il Comune sta distribuendo tra gli uffici e gli sportelli pubblici i materiali informativi cartacei e le brochure con l’invito a frequentare e a conoscere meglio il museo, in quanto patrimonio della città.
«Forma e contenuto fanno tantissimo in una città che ha un patrimonio ricco e prezioso come Chieti», aggiungono Ferrara e De Cesare, «e che grazie alla convenzione con l’Abaq, che siamo lieti di aver messo in campo, possiamo tutelare e monitorare perché durino di più nel tempo e vengano ammirate. Attraverso questa sinergia molte cose sono accadute per il recupero delle opere del Barbella, i ragazzi hanno già restaurato alcuni pezzi significativi e si preparano a riportare all’originario splendore altri quadri». Ma «molte altre cose accadranno», assicurano sindaco e vice sindaco, «perché la sinergia è rinnovata e andrà avanti». Continua, intanto, anche il lavoro dell’amministrazione «per intercettare ogni tipo di finanziamento capace di rendere possibili altri interventi per rendere più accessibile il nostro museo, che per la sua posizione centrale è uno spazio ideale sia per conoscere la vita culturale di Chieti, sia per animarla con incontri e iniziative di vario genere, aprendolo sempre di più alla vita cittadina». (y.g.)
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