Lui lo rimprovera: “Non fare rumore”. Il ragazzino non ci sta e lo accoltella
Il 56enne colpito a un fianco, all’altezza del fegato, per un rimprovero sgradito. L’aggressore di 17 anni stava facendo baccano in piazza vicino a un’impalcatura
FRANCAVILLA AL MARE. «Ora basta fare rumore». È questo il senso delle parole pronunciate da un artigiano di Francavilla al Mare verso due ragazzini che stavano infastidendo i residenti nella zona di piazza Sant’Alfonso. Ma uno di loro, 17 anni appena, ha reagito sferrandogli una coltellata al fianco, all’altezza del fegato. Emergono nuovi dettagli sui motivi dell’aggressione di sabato scorso ai danni di un cinquantaseienne finito al pronto soccorso dell’ospedale di Chieti. In base a quanto ricostruito finora, l’uomo – che si trovava in compagnia della moglie – è intervenuto per redarguire due amici che stavano facendo chiasso nelle vicinanze delle impalcature che si trovano in una zona centralissima della cittadina adriatica.
L’AGGRESSIONE
In particolare, la coppia stava battendo alcuni oggetti contro i ponteggi. Non solo: poco prima, sempre secondo le testimonianze raccolte, i minorenni avevano gettato a terra alcuni monopattini e biciclette a noleggio ed erano entrati con un atteggiamento strafottente in un negozio. Fatto sta che, dopo il rimprovero, il diciassettenne ha reagito tirando fuori un coltello e colpendo l’adulto. Per pura fortuna, la lama ha trovato la resistenza del giubbino pesante indossato dalla vittima e non è penetrata a fondo. L’aggressore e l’amico hanno fatto perdere le loro tracce prima dell’intervento dei carabinieri della locale stazione. Ma, già nelle prossime ore, nei confronti del diciassettenne scatterà una denuncia alla procura dei minorenni dell’Aquila con l’ipotesi di reato di lesioni personali aggravate.
LE INDAGINI
Il ferito, che è stato dimesso dal Santissima Annunziata con una prognosi iniziale di dieci giorni, è stato già ascoltato dagli investigatori. Le telecamere della zona di piazza Sant’Alfonso saranno fondamentali per ricostruire l’episodio nel dettaglio. Così come le testimonianze, a partire da quella della moglie dell’artigiano.
LA TESTIMONIANZA
«Il ferito», ha raccontato su Facebook una testimone, «è stato subito soccorso dall’ambulanza del 118. Io ero poco distante: la sua colpa è stata richiamare dei minori che si stavano rendendo protagonisti di atteggiamenti rumorosi».
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