senza mobili

E la delegazione dello Scalo resta ancora chiusa

CHIETI. Un nuovo sollecito, l’ennesimo, impartito agli uffici comunali nella speranza che vengano consegnati in fretta i mobili che serviranno ad arredare i locali dell’edificio. Ancora vuoto...

CHIETI. Un nuovo sollecito, l’ennesimo, impartito agli uffici comunali nella speranza che vengano consegnati in fretta i mobili che serviranno ad arredare i locali dell’edificio. Ancora vuoto malgrado i ripetuti annunci di apertura. La delegazione comunale di piazza Carafa, allo Scalo, resta chiusa e senza l’ombra degli uffici che dovrebbero essere sistemati nei quattro piani dell’immobile. Ristrutturato in oltre un decennio e sotto la regia di tre amministrazioni comunali differenti. La colpa, a quanto pare, è da imputare ai ritardi con cui il mercato elettronico, scelto per contenere i costi di spesa, consegna il materiale ordinato. Ovvero scrivanie, sedie, mobili e scaffali. Tanto che ieri mattina gli uffici del Comune preposti sono stati nuovamente invitati a chiudere in fretta la partita. Che, ormai, si prolunga da tempo immemore a scapito della cittadinanza della vallata. Costretta sempre e comunque a salire sul Colle anche per un semplice certificato dell’anagrafe o, ancor peggio, a rivolgersi agli uffici periferici di fortuna allestiti negli spazi del mercato coperto di via Ortona. «Ho chiesto di accelerare per quanto di nostra competenza le pratiche», afferma Mario Colantonio, assessore ai lavori pubblici, «relative all’acquisizione dei mobili scelti per arredare la delegazione dello Scalo. Il Comune non poteva comportarsi diversamente in quanto acquistare altrove avrebbe significato spendere cifre fuori dalla nostra portata».

Nel frattempo la delegazione di piazza Carafa resta vuota anche se i lavori interni siano di fatto terminati da un pezzo come conferma Pino Bevilacqua, della Es Costruzioni, ditta affidataria dei lavori del quarto lotto del restyling della delegazione dello Scalo finanziati con 450 mila euro. «La scorsa settimana è stato installato il contatore del gas mentre a giorni», assicura Bevilacqua, «verrà montato quello elettrico. Dopodiché la delegazione sarà pronta una volta posizionati i mobili nei quattro piani». Che, tra le altre cose, ospiteranno anche una sala lettura e una biblioteca oltre che una postazione dei vigili urbani.(j.o.)

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