CHIETI
Emergenza idrica, 37mila famiglie senz'acqua dalle ore 23,30
Disagi nella parte alta di Chieti e nelle frazioni Tricalle, Filippone, Levante, Madonna del freddo e Colle Marcone. Riduzioni a Chieti Scalo fino al 5 luglio
CHIETI. Disagi per 37mila famiglie a causa della chiusura notturna dei serbatoi dell'acqua da questa sera (giovedì 1 luglio) alle ore 23,30 fino alle ore 6 di domani (venerdì 2 luglio) nella parte alta di Chieti e nelle frazioni Tricalle, Filippone, Levante, Madonna del freddo e Colle Marcone. L'Aca ha annunciato anche una serie di riduzioni che stanno interessando 10mila famiglie di Chieti Scalo nella fascia oraria dalle 23 alle 5,30.
Le limitazioni sono determinate dall'emergenza siccità, come riferito dall'Aca, l'azienda consortile acquedottistica che gestisce il servizio idrico nel Chietino, nel Pescarese e in parte del Teramano. A Chieti Scalo per il momento le restrizioni notturne vanno avanti fino a lunedì prossimo (5 luglio), ma non è escluso che l'emergenza idrica possa protrarsi ancora come già avvenuto la scorsa estate in gran parte dei Comuni serviti dall'Aca. Intanto dopo le proteste dei residenti il sindaco di Chieti Diego Ferrara annuncia in una nota che l'orario di chiusura di oggi del flusso idrico sul territorio cittadino slitta di un'ora e mezza: non più alle 22, come inizialmente comunicato dall'Aca, ma alle 23,30 "al fine di venire incontro alle esigenze delle famiglie e delle attività".
“Abbiamo scritto alla presidenza Aca per chiedere di poter far slittare l’orario di interruzione del flusso idrico, visto che l’estensione interessa tutto il territorio della città – così il sindaco Diego Ferrara, il presidente del consiglio comunale Luigi Febo e gli assessori all’Ambiente e Manutenzioni, Chiara Zappalorto e Stefano Rispoli – Quella di oggi è l’unica interruzione estesa del flusso fino al 5 luglio, disposta sì in notturna, al fine di limitare al massimo i disagi, ma che comunque genera problemi sia alle famiglie e sia alle attività che stanno riprendendo dopo lo stop. Alla presidente abbiamo richiesto di farla slittare, com’è accaduto e comunque un incontro, per cambiare in meglio la programmazione delle interruzioni anche per il futuro.
La chiusura del flusso alle ore 22 e su tutto il territorio cittadino avrebbe creato ingenti problemi sia alle attività commerciali che si occupano di ristorazione, sia alle famiglie, soprattutto sul fronte igienico sanitario, per questo, d’accordo con l’assessore al Commercio Manuel Pantalone, abbiamo chiesto uno slittamento della chiusura dell’erogazione. C’è un problema di sicurezza, perché entrambe queste categorie a quell’ora devono continuare ad assicurare i protocolli Covid e diventa piuttosto complicato dover provvedere se viene a mancare l’elemento essenziale per l’igienizzazione. Un confronto resta necessario per poter calibrare meglio le chiusure e stabilire una modalità che sia la migliore e più inclusiva possibile, visto che l’estate è appena cominciata e i problemi si sono già riproposti da giorni, soprattutto per quanto riguarda la parte bassa della città e viso, infine che le azioni risolutive dei problemi che ha la nostra rete sono ancora da venire ma non possono e non devono restare inaffrontati”.
GLI ALTRI COMUNI. Chiusure notturne in realtà sono previste (dalle 22 alle 6) a macchia di leopardo fino al 5 luglio anche in provincia di Pescara a Caramanico Terme, Città Sant'Angelo, Cepagatti, Manoppello, Pianella e Rosciano; in provincia di Chieti a Casalincontrada, Francavilla, Miglianico e Ripa Teatina; infine (dalle 21 alle 6) in provincia di Teramo ad Atri.
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Le riduzioni idriche invece riguardano, oltre a Chieti Scalo, il centro urbano di Città Sant'Angelo e la zona alta di Pescara Colli: strada Colle Scorrano e traverse e strada Colle Di Mezzo.