IL CASO

Estrazione di gas a Bomba: preoccupazioni su sicurezza del territorio

L'associazione Nuovo Senso Civico denuncia lacune nei documenti e chiede la revisione e un approfondimento sul progetto "Colle Santo"

BOMBA. Il territorio torna a mobilitarsi per scongiurare l'estrazione di gas nel territorio del comune di Bomba, in provincia di Chieti.

L'associazione Nuovo Senso Civico chiede la revisione e un approfondimento sul progetto di "Coltivazione del Giacimento di Gas Colle Santo".

In una nota l'associazione spiega che, dopo un'attenta analisi dei documenti, esprime preoccupazioni riguardo a "diverse lacune, in particolare per quanto concerne gli aspetti critici dell'assetto, della sicurezza e della pianificazione economica e sociale del territorio interessato".

Nuovo Senso Civico è anche preoccupata per "l'apparente mancanza di piena compatibilità del progetto con le normative vigenti di gestione territoriale".

Nella nota si pone l'attenzione sul fatto che la documentazione sugli aspetti geologici, morfologici e sismici del sito, non sarà disponibile prima di marzo. Di conseguenza, non è possibile "una valutazione compiuta e responsabile del progetto in tutte le sue dimensioni e implicazioni".

In virtù di queste considerazioni, Nuovo Senso Civico "sollecita ufficialmente un'estensione dei termini per la presentazione delle osservazioni sul progetto. Tale estensione è indispensabile per consentire una valutazione approfondita e informata degli elaborati progettuali, una volta che saranno disponibili tutti gli studi aggiuntivi necessari".

Nuovo Senso Civico si riserva di formulare le proprie posizioni dettagliate dopo aver consultato tali studi confermando il "proprio impegno a seguire e monitorare da vicino il processo, per garantire che ogni decisione adottata tenga debitamente conto della salute dei cittadini, della protezione dell'ambiente e delle migliaia di lavoratori e delle centinaia di imprese che operano nella fondovalle del Sangro".

L'associazione conclude: "Siamo fermamente convinti che solo attraverso un dialogo costruttivo e un'attenta valutazione di tutte le variabili coinvolte sia possibile trovare soluzioni sostenibili che rispettino il delicato equilibrio del nostro ecosistema e garantiscano il benessere delle comunità locali. In ultimo, vista la carenza documentale e la permanenza delle criticità, anche in ordine al principio di precauzione, si chiede l'archiviazione".