FOSSACESIA. Era finito agli arresti domiciliari per aver perseguitato la ex fidanzata con telefonate insistenti e pedinamenti fin sotto casa. Rinviato a giudizio, N.T., 57 anni, di Fossacesia, è stato alla fine prosciolto dall’accusa di stalking. Questo è stato possibile poiché la vittima, una quarantenne di Lanciano con la quale l’uomo aveva avuto una difficile relazione sentimentale, ha rimesso la querela. N.T. era finito ai domiciliari lo scorso ottobre, dopo la denuncia della donna alla polizia. L’ex fidanzato da oltre un anno la perseguitava con sms al cellulare e telefonate, pedinamenti e appostamenti fin sotto casa, arrivando a rivolgere la sua “attenzione” anche all’ex marito e agli amici della donna. L’udienza si è svolta davanti al tribunale in composizione monocratica. In aula l’imputato, assistito dall’avvocato Rachelina Martelli, è arrivato avendo in tasca un accordo di natura patrimoniale con la parte offesa, che ha quindi ritirato la querela. Il giudice Francesco Marino ha così prosciolto N.T. dall’accusa. Nei suoi confronti è stata, inoltre, revocata la misura di custodia cautelare. (s.so.)

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