Farmacie Anxanum, nuovo Cda a maggio
Di Fonzo: «Ristrutturazione della società e iniziative di pubblica utilità con i risparmi sugli stipendi»
LANCIANO. Sarà azzerato dopo il 30 aprile l’intero consiglio di amministrazione (Cda) delle Farmacie comunali Anxanum, società partecipata dal Comune di Lanciano assieme a quelli di Atessa e Guardiagrele. Al sindaco, Mario Pupillo, spetterà il compito di nominare un altro presidente della società, che sostituirebbe l’attuale incarico di Giuseppe Di Biase. Saranno nominati anche nuovi consiglieri, mentre scompare del tutto la figura del direttore generale, attualmente ricoperta dall’ex sindaco Nicola Fosco che ha diretto la società per due mandati di seguito.
«Abbiamo votato in favore del risparmio e della ristrutturazione aziendale», spiega Donato Di Fonzo, presidente del consiglio comunale e membro del coordinamento intercomunale delle Farmacie, incarico quest’ultimo che non prevede gettoni di presenza, «abbiamo bloccato il piano industriale che ci era stato sottoposto per rispetto del patto di stabilità. Oltre al risparmio di 106 mila euro (a tanto ammonta lo stipendio lordo annuale del direttore generale, ndc) abbiamo evitato di assumere due nuove persone per un costo di 86 mila euro l’anno. Il risparmio sostanziale di oltre 100 mila euro sarà utilizzato per attività di pubblica utilità. Il nuovo Cda», spiega Di Fonzo, «avrà un compito preciso, ovvero quello di essere concorrenziali come farmacie. Via quindi agli sprechi come l’accumulare troppi farmaci in magazzino e spazio al miglioramento delle vendite e alla rivisitazione degli orari».
La lotta alle spese inutili della società Farmacie Anxanum spa era iniziata qualche mese fa. Nonostante l’azienda avesse chiuso in attivo il bilancio 2011 con un fatturato di 4 milioni 559 mila euro, i revisori dei conti avevano lanciato l’allarme proprio per le spese relative al personale che dai 12 dipendenti del 2001 era passato ai 16 del 2011. La spesa per i dipendenti pesa sul bilancio 2011 di 549 mila euro divisi per 12 persone e di 221 mila euro da dividere per 4 dipendenti amministrativi di cui 106 mila euro vanno al direttore generale. Una cifra considerata spropositata sia da parte dei revisori dei conti e sia dall’amministrazione comunale. Nell’organigramma bocciato dal Comune si faceva riferimento anche a due nuove assunzioni, una per la farmacia di Atessa (che ha un dipendente e un farmacista tirocinante) e l’altra per la Farmacia comunale numero 1 di viale Cappuccini a Lanciano che ha già cinque dipendenti.
Daria De Laurentiis
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