Ferrara in ospedale: «Mi opero» Rinviato il rimpasto di giunta
Il primo cittadino annuncia l’assenza per dieci giorni, ma la convalescenza potrebbe essere più lunga L’ente nelle mani del vice De Cesare. Congelato il valzer di assessori promesso dopo il voto al bilancio
CHIETI. La notizia andava in giro da tempo, ma ieri è stato il sindaco in prima persona a comunicarla via social. Diego Ferrara lascerà nuovamente il Comune nelle mani del suo vice per un ricovero in ospedale. Era già stato ricoverato a maggio scorso nel reparto di Cardiologia ed emodinamica dell'ospedale teatino dove ha subito un intervento al cuore, un'angioplastica coronarica. Anche questa volta dovrà essere ricoverato per un altro intervento chirurgico. Come la volta scorsa, conta di non poter essere operativo per una decina di giorni, anche se, confessa, i postumi di un'operazione chirurgica «non possono essere matematicamente prevedibili». Non si tratta comunque di un'operazione di elevata difficoltà. «Cari concittadini e concittadine, per trasparenza e senso del dovere istituzionale», questo il messaggio sui social, «vi comunico che per motivi di salute nei prossimi giorni non potrò svolgere appieno il mio ruolo di sindaco. L'intervallo temporale si prevede possa essere di 10 giorni, a partire dal 20 novembre, ma poiché i postumi di un intervento chirurgico, quantunque di non elevata difficoltà, non possono essere matematicamente prevedibili, vi informerò in caso di necessità di un ulteriore periodo di convalescenza. Durante questo periodo sarò costantemente in contatto e informato dal mio vicesindaco, Paolo De Cesare, che mi sostituirà a tutti gli effetti nella carica istituzionale e con il mio staff che sarà a disposizione della città come strumento di contatto e informazione costante». Come un anno fa sarà dunque il giovane vicesindaco a tenere in mano le redini dell'ente, che dopo il difficile voto sul bilancio ha ormai passato il momento più difficile dal punto di vista politico e amministrativo. Proprio in occasione del voto sul bilancio, Ferrara aveva promesso un tavolo politico entro 15 giorni con un possibile rimpasto di giunta. Situazione che resta al momento congelata.