Fiera, manifestazioni in centro in un tendone a Villa delle Rose
L’ente ha chiesto al Comune l’utilizzo del Parco per i mesi invernali così da organizzare varie iniziative Il sindaco Paolini: «Valuteremo le proposte, ma a maggio l’area deve tornare libera per farci altro»
LANCIANO. La Fiera di Lanciano come un brand, un marchio riconoscibile e spendibile in città e fuori regione che non si limiti solo alle manifestazioni fieristiche canoniche, ma che collabori con tutti gli enti e le associazioni comunali per dar vita ad eventi per la città. È il sogno del neo presidente Donato Di Campli che nei giorni scorsi ha inviato una richiesta formale all'amministrazione comunale per utilizzare il Parco Villa delle Rose nei mesi invernali. Un modo per "esportare" il nome di Lancianofiera anche fuori dai padiglioni dell'Iconicella e per dare un ruolo all'enorme spazio conquistato in centro città con la nascita del Parco Villa delle Rose. L'idea è quella di inserire un palatenda, una sorta di Pala Fiera d’Inverno, proprio nel luogo in cui storicamente si svolgevano le fiere. La struttura temporanea, per il cui affitto è stata già deliberata una manifestazione di interessi da parte del consorzio fieristico, potrebbe ospitare eventi di ogni genere, dalle mostre mercato, ai meeting, ai concerti, eventi sportivi. Di Campli pensa anche a una collaborazione con l'associazione Amici della musica Fedele Fenaroli e la Scuola civica di musica per organizzare un concerto di Capodanno.
Il Pala Fiera verrebbe rimosso in primavera e potrebbe ospitare fino a 3mila persone e, attraverso convenzioni, potrebbe essere utilizzato da enti pubblici, imprese, realtà produttive, associazioni. «Non appena dovessi avere l'okay dal Comune sono pronto a partire», precisa Di Campli, «sto lavorando da mesi a un piano industriale di questa struttura e idee e volontà non mi mancano. Certo, la burocrazia ha i suoi tempi, ma non mi sono mai fermato e spero di avere presto risposte, in modo da poter programmare qualcosa anche per questo Natale». «Valuteremo la proposta non appena arriverà in Comune», ribatte il sindaco, Filippo Paolini, «certo l'idea ipotizzata da Di Campli sarebbe un buon modo per usare quel parco che, ovviamente, da maggio tornerebbe operativo con le manifestazioni all'aperto». «Dalle parole stiamo passando ai fatti», riprende il presidente di Lancianofiera, «in questi giorni sto sentendo tutte le confraternite cittadine e altre associazioni per tornare a fare le Nundinae, le antiche fiere di una volta, con un accento più sacrale e legato alla tradizione. E abbiamo già predisposto per il 2 dicembre una convention con tutti i portatori di interesse, storici e appena arrivati, della Fiera dell'Agricoltura. Sarà un'occasione per fare il punto con gli espositori, presentare le nostre proposte per la manifestazione e ascoltare le richieste e i consigli di chi ha vissuto e vive questa manifestazione. Vogliamo capire i punti di forza e tutti i margini di miglioramento».
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