COSTA DEI TRABOCCHI

Fine lavori sul 90% della Via Verde, mancano tre tratti e altre opere

Si punta al collaudo prima del Giro d'Italia, salta la manifestazione Art Bike & Run. Stoccata della Provincia sui ritardi contro le imprese esecutrici

CHIETI. Un milione e 200mila euro per assegnati al Comune di Torino di Sangro per l'erosione costiera in corrispondenza della Via Verde; 6 milioni assegnati sempre al Comune di Torino di Sangro per completare il tratto mancante in zona lago Dragoni; 2 milioni richiesti dalla Provincia per evitare che la pista attraversi l'area industriale di Vasto; altri 800mila euro richiesti dalla Provincia per la realizzazione del tratto mancante tra il lungomare nord di Casalbordino e l'ingresso nella riserva di Punta Aderci.

Sono i fondi chiesti, e in alcuni casi già assegnati, per completare il tracciato di 42 chilometri della Via Verde della costa dei trabocchi. A renderlo noto è il presidente della Provincia Francesco Menna che fa anche sapere che ieri sera in Provincia è coumque arrivato il certificato di fine lavori per ciò che è stato finora realizzato, oltre il 90% della pista ciclopedonale che va da Francavilla a San Salvo. Per la restante parte occorre attendere che i lavori vengano appaltati e terminati. Ora si punta al collaudo di ciò che è stato fatto.

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L'arrivo solo ieri sera del certificato di fine lavori ha fatto saltare ancora una volta la manifestazione Art Bike & Run programmata dal coordinatore Roberto Di Vincenzo, presidente del Gal Costa dei trabocchi, da oggi al 2 ottobre.

In relazione ai ritardi, il presidente Menna sottolinea di aver "tirato le orecchie" e "sculacciato" più volte l'Ati, l'associazione temporanea di imprese che sta realizzando l'opera da 10 milioni di euro, per chiedere un'accelerata dei lavori. Menna rivendica anche di aver raggiunto "un obiettivo per noi fondamentale: evitare gli stupri cementizi con i condomini in riva al mare sulla nostra meravigliosa Costa dei trabocchi".

Il rappresentante Rcs Maurizio Formichetti, presente stamattina alla conferenza stampa del presidente Menna, pone infine una serie di problematiche in vista della partenza del Giro d'Italia prevista per sabato 6 maggio, nel tratto tra Fossacesia e Ortona.

Le associazioni, infine, restano in attesa del Regolamento che possa normare l'utilizzo della pista ciclopedonale e delle aree circostanti.