minoranze consiliari
Gestione parcheggio «Il Comune annulli il contratto»
VASTO. «L’amministrazione comunale rescinda il contratto con la De Francesco se non vuole essere ritenuta complice di una operazione sbagliata fin dall’inizio». Le minoranze consiliari tornano all’at...
VASTO. «L’amministrazione comunale rescinda il contratto con la De Francesco se non vuole essere ritenuta complice di una operazione sbagliata fin dall’inizio». Le minoranze consiliari tornano all’attacco sulla gestione del parcheggio multipiano dopo il ricorso presentato al Tar dall’impresa molisana contro le ordinanze di sospensione dei lavori. Al centro della diatriba non c’è solo l’antenna per la telefonia mobile installata sul torrino del parcheggio da 333 posti auto in pieno centro, ma la gestione della struttura per 45 anni. Per le opposizioni il contenzioso avviato dalla ditta - che chiede anche un risarcimento danni di oltre un milione di euro - spiana la strada alla rescissione del contratto che finora l’amministrazione comunale aveva categoricamente escluso. C’è da dire però che nelle ultime ore si sta facendo strada la possibilità di un ripensamento sul prolungamento della gestione per altri 15 anni (in aggiunta ai 30 già previsti nell’appalto). «Non c’è nulla di scontato», per l’assessore alla mobilità Marco Marra, il quale ha anche annunciato che l’ente «si costituirà in giudizio per ribadire la netta contrarietà all’antenna e per tutelare l’interesse collettivo».
Certo è che i rapporti tra il Comune e l’impresa di Castelpetroso si sono incrinati dopo il ricorso al Tar. «Quanto sta avvenendo tra l’amministrazione Lapenna e la ditta De Francesco è di una gravità inaudita», attacca Davide D’Alessandro, consigliere comunale indipendente, «apprendere che il privato, al quale è stato concesso in gestione un’opera imponente per 30 anni e per pochi euro mensili, ricorre persino al Tar contro le ordinanze, espone il Comune alla perdita della dignità e della faccia. L’antenna va rimossa immediatamente, senza se e senza ma, così come è stata montata. Non solo: è giunto il momento di chiedere, come sosteniamo da tempo, la rescissione del contratto, se l’amministrazione non vuole essere ritenuta complice di un’operazione che fin dall’inizio è apparsa sbagliata. In un parcheggio si mettono le auto», incalza l’esponente della minoranza, «ogni altro intervento che esula da questa funzione è un affare. Se poi l’affare può arrecare danno all’intera comunità, la responsabilità dell’amministrazione diventa imperdonabile, checché ne dica il sindaco, per la verità troppo debole e silente sull’intera vicenda».
Anna Bontempo
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