Giostra cavalleresca esclusa dai salotti

Infuriato il proprietario: "Mi hanno sfrattato per motivi inesistenti"
CHIETI. L'antica giostra meccanica di epoca Ottocentesca pubblicizzata nelle brochure della kermesse dedicata a Mozart non arriverà in città a causa di problemi logistici. Il titolare, Claudio Greco, è furente. «Sono stato preso in giro per settimane. Adesso non escludo di adire alle vie legali per tutelarmi». Come se non bastasse Antonello Pellegrini, presidente della Società italiana della musica e del teatro (Simt) di Chieti, spara a zero sul Comune per il mancato coinvolgimento dell'associazione nell'allestimento dell'edizione 2011 della Settimana mozartiana. «Siamo indignati per essere stati accantonati» attacca Pellegrini «dopo essere stati utilizzati per salvare il titolo di teatro di tradizione».
E quest'anno, il primo salotto della Settimana mozartiana firmato da Greco, proprietario dell'antica giostra che ha sempre rappresentato un valore aggiunto della Settimana mozartiana non ci sarà.
Sabato sera l'accordo tra il Comune e il giostraio è saltato. Un colpo basso secondo Greco: «Per venti giorni ho avuto contatti frequenti con il Comune e il direttore artistico della Settimana mozartiana Fabio D'Orazio, Avevamo convenuto» racconta «di posizionare la giostra di fianco alla fontana della villa comunale. Peccato che sabato sera sono subentrate prescrizioni assurde che, purtroppo, mi hanno costretto a rinunciare alla mia presenza in città». Che doveva protrarsi fino al 10 agosto.
Altre prescrizioni sarebbero arrivate anche dalla comandante della polizia municipale Donatella Di Giovanni. «Dovevo montare la giostra in otto ore e domenica prossima» spiega Greco «sarei dovuto andare via Solo il sindaco Di Primio e il consigliere Maurizio Costa hanno cercato di aiutarmi». Stizzita la replica della comandante: «Ho firmato regolarmente le autorizzazioni per la giostra in base a quanto dice la legge malgrado la richiesta sia pervenuta all'ufficio traffico solo sabato mattina». Un altro polverone è stato sollevato dal presidente della Simt di Chieti, Antonello Pellegrini.
«Appena un anno fa l'organizzazione della Settimana mozartiana si è servita della Simt per le collaborazioni artistiche. Siamo molto dispiaciuti che per mero calcolo politico» attacca Pellegrini «si tenti di cancellare forse l'unica voce rimasta della cultura teatina».
E quest'anno, il primo salotto della Settimana mozartiana firmato da Greco, proprietario dell'antica giostra che ha sempre rappresentato un valore aggiunto della Settimana mozartiana non ci sarà.
Sabato sera l'accordo tra il Comune e il giostraio è saltato. Un colpo basso secondo Greco: «Per venti giorni ho avuto contatti frequenti con il Comune e il direttore artistico della Settimana mozartiana Fabio D'Orazio, Avevamo convenuto» racconta «di posizionare la giostra di fianco alla fontana della villa comunale. Peccato che sabato sera sono subentrate prescrizioni assurde che, purtroppo, mi hanno costretto a rinunciare alla mia presenza in città». Che doveva protrarsi fino al 10 agosto.
Altre prescrizioni sarebbero arrivate anche dalla comandante della polizia municipale Donatella Di Giovanni. «Dovevo montare la giostra in otto ore e domenica prossima» spiega Greco «sarei dovuto andare via Solo il sindaco Di Primio e il consigliere Maurizio Costa hanno cercato di aiutarmi». Stizzita la replica della comandante: «Ho firmato regolarmente le autorizzazioni per la giostra in base a quanto dice la legge malgrado la richiesta sia pervenuta all'ufficio traffico solo sabato mattina». Un altro polverone è stato sollevato dal presidente della Simt di Chieti, Antonello Pellegrini.
«Appena un anno fa l'organizzazione della Settimana mozartiana si è servita della Simt per le collaborazioni artistiche. Siamo molto dispiaciuti che per mero calcolo politico» attacca Pellegrini «si tenti di cancellare forse l'unica voce rimasta della cultura teatina».
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