I dipendenti del Cotir da un anno senza stipendi

VASTO. Un anno senza stipendio. È quanto accade ai 30 dipendenti del Cotir, il Consorzio per le tecniche irrigue di contrada Zimarino. «Nonostante le ripetute promesse del presidente Alberto Amoroso e dell’assessore regionale Mauro Febbo, ad oggi (ieri per chi legge, ndc) i lavoratori non hanno ricevuto alcuna mensilità arretrata», si legge in una nota.

Lo scorso 7 maggio alcuni rappresentanti dei lavoratori hanno raggiunto L’Aquila per reclamare il pagamento degli emolumenti in consiglio regionale. I manifestanti sono entrati all’Emiciclo indossando maglie con slogan che sintetizzavano il disagio delle maestranze. Il Consiglio regionale si è fermato per raccogliere la testimonianza dei manifestanti. Il vicepresidente della giunta regionale, Alfredo Castiglione, con l’assessore Febbo e il presidente della commissione Agricoltura, Antonio Prospero, ha ricevuto la delegazione.

«Ci è stata assicurata», raccontano i lavoratori, «la volontà di reperire fondi per tamponare l’emergenza stipendi e per fornire all’ente la liquidità necessaria per cofinanziare i progetti approvati. Ci ha fatto male tuttavia il disinteresse di molti politici del Vastese», rimarcano i dipendenti del Cotir stigmatizzando anche l’atteggiamento del consigliere Prospero. «Che fine ha fatto il suo progetto della cittadella dell’agricoltura?», chiedono le maestranze. «Gli altri rappresentanti politici eletti alla Regione dalla popolazione del Vastese che fanno?». E ancora: «Chi deve difendere nelle sedi istituzionali i lavoratori e illustrare i problemi del Centro di ricerca?». I 30 lavoratori del Cotir annunciano di partecipare anche al prossimo consiglio regionale. «Le azioni di lotta non si fermeranno fino al raggiungimento della soluzione», fa sapere il personale del Centro ricerche. (p.c.)

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