Il Comune assume dipendenti: pronto il bando per nove posti
L’ente cerca figure tecniche da impiegare per gestire i progetti Pnrr finanziati o da presentare Avranno un contratto di tre anni, il sindaco: «Personale specializzato per un settore complesso»
LANCIANO . Sarà pubblicato nei prossimi giorni il bando per la ricerca di nove nuovi dipendenti di Palazzo di città che saranno assunti a tempo determinato per tre anni e per un compito specifico: occuparsi della gestione dei progetti Pnrr presentati e finanziati o da presentare. Si tratta di figure professionali principalmente tecniche per sette professionisti tra architetti, ingegneri e geometri e due esperti in contabilità. L’obiettivo, così come ha specificato il sindaco Filippo Paolini, è quello di dotare il Comune di personale tecnico specializzato in modo da non gravare i dipendenti di Palazzo di città su argomenti e normative non di facile approccio come quelli relativi al Piano nazionale riprese e resilienza che prevede, in ambito nazionale, risorse pari a 191,5 miliardi di euro, ripartite in sei missioni: digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione e salute.
«In caso di assegnazione di fondi», spiega l’assessore alla transizione ecologica e digitalizzazione, Tonia Paolucci, «i professionisti dovranno sviluppare i progetti che sono tutti esecutivi e gestire la loro cantierizzazione e gli appalti». L’innesto di personale sarà però temporaneo e circoscritto ai progetti relativi al Pnrr: altre assunzioni saranno possibili (come i concorsi per nuovi assistenti sociali), ma limitatamente alle risorse economiche che, sulle nuove assunzioni, sono particolarmente esigue. «Non possiamo permetterci grandi assunzioni», precisa Paolucci, «ma sicuramente questa amministrazione interverrà sul parco dipendenti del corpo di polizia municipale, da anni in grave carenza di organico. Nei limiti del possibile stiamo cercando di inserire quattro nuove unità ogni anno a partire dal 2021 e quattro ce ne saranno anche nel 2023». Anche il settore tecnico «è in ginocchio». Servirebbero manutentori, giardinieri, idraulici, manovali. Ma le maglie finanziarie sono strette. Di qui l’idea di esternalizzare il più possibile. Lo aveva anticipato lo stesso primo cittadino nel corso della conferenza di bilancio di un anno di amministrazione. La manutenzione del verde e la manutenzione in generale, oggi principalmente affidata ai Puc (Progetti utili alla collettività per i percettori di reddito di cittadinanza), è uno di quei settori che andrà gestito da ditte esterne. Stesso discorso anche per il settore della logistica. Il montaggio e smontaggio di palchi, l’allestimento di luminarie, new jersey, corridoi di sicurezza per le grandi manifestazioni cittadine non possono più essere gestiti con le risorse interne. «Il 2022 sotto questo punto di vista», spiega infatti l’assessore Paolucci, «ci ha portato via moltissime energie».
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