FRANCAVILLA

Figlio 24enne ha un infarto sulla A14: il padre lo salva

24 Gennaio 2025

Il ragazzo ha sentito dolori al petto e al braccio e il padre, che aveva gia avuto un infarto a 40 anni, ha riconosciuto i sintomi e lanciato l’allarme. I due viaggiavano verso la loro cittadina in Emilia Romagna.Tempestivo l’intervento del 118 da Ortona

FRANCAVILLA. Mentre viaggiava in autostrada con il padre, è stato colpito da un infarto ed è stato salvato dal tempestivo intervento degli operatori del 118. è quanto avvenuto a R. L., un 24enne di Margherita di Savoia, piccolo centro in provincia di Barletta-Andria-Trani.

Nella mattinata di martedì era partito con il padre dalla sua cittadina, alla volta dell'Emilia Romagna, quando improvvisamente, giunto nei pressi dell'autogrill Sarni, nel comune di Francavilla al Mare, ha cominciato ad accusare forti dolori al petto e al braccio sinistro.

Il padre, giù reduce da un infarto a 40 anni, valutando i sintomi, ha subito pensato che il giovane, stesse vivendo la sua stessa esperienza ed ha lanciato l' allarme al 112. Sul posto, dopo pochi minuti, è giunta l’auto medica guidata da Franco Moroni, partita dall'ospedale Bernabeo di Ortona, con a bordo il dottor Lorenzo Palazzoli e l' infermiere Andrea Nozzi, seguita poi da un’ambulanza.

I soccorritori hanno prestato le prime cure al ragazzo, praticando un massaggio cardiaco. «Sul posto - racconta Palazzoli - abbiamo poi effettuato un elettrocardiogramma che abbiamo trasmesso al cardiologo dell'ospedale di Chieti che, esaminandolo, ci ha subito invitati a trasportare d'urgenza il giovane, al suo reparto. Il tracciato infatti - precisa Palazzoli - risultava di tipo stemi, che evidenziava quindi, un infarto miocardico di tipo acuto».

Il giovane è stato cosi velocemente portato al policlinico chietino e ricoverato nell'Unità coronarica. Adesso le sue condizioni di salute sono buone, grazie sopratutto alla tempestività dell'intervento di soccorso, che si è rivelata fondamentale. «In medicina d' urgenza, questo tipo di intervento, chiamato golden hour o ora d' oro - sottolinea Palazzoli - praticato nel giro di pochi minuti, serve infatti il più delle volte a salvare delle vite umane».