Il francese sparito da quattro mesi: il mistero del viaggio mai avvenuto 

La trasmissione “Chi l’ha visto?” ricostruisce la vita di Philippe Pomone, 67 anni, prima della scomparsa A maggio doveva andare a Marsiglia con l’ex compagna, ma la trasferta è saltata. Oggi arriva l’altro figlio 

ATESSA. Panni sporchi ammucchiati in camera e nella vasca da bagno, poiché piuttosto che lavarli ne comprava di nuovi. Piatti e stoviglie abbandonati dopo l'uso nel lavello. Una stanza piena di batterie che si dilettava a suonare di notte, disturbando il vicinato. Scritte sui muri, caos e disordine ovunque. È questo il contesto in cui ha vissuto, prima di sparire nel nulla, Philippe Pomone, francese, 67 anni, che aveva scelto di vivere ad Atessa (il padre era abruzzese ma di Arsita). Le telecamere della trasmissione televisiva “Chi l'ha visto?” sono entrate nella villetta a due piani in contrada Pili che l'uomo, commerciante di strumenti musicali, aveva acquistato lo scorso 13 gennaio e che risulta, verosimilmente, l'ultimo luogo in cui è stato. Era il 31 maggio scorso. Quel giorno Pomone è stato prima a Lanciano, dove ha pranzato in una pizzeria del centro, e poi in taxi si è fatto portare a Pescara. Qui, come ricostruito dall'associazione Penelope Abruzzo, ha acquistato un trolley e dei vestiti ed ha cenato in un ristorante cinese. Sembra che il 67enne non fosse pratico né di cucina né di pulizie, come dimostrano le condizioni della sua abitazione: mangiava quasi sempre al ristorante e, una volta usati, i vestiti sporchi venivano ammucchiati in casa e lui ne comprava di nuovi da indossare. Da Pescara, poi, è tornato ad Atessa, sempre in taxi, verosimilmente nella sua abitazione di contrada Pili, dove il giorno successivo i vicini hanno trovato cancello e porte aperte e nessuna traccia del francese. Nella villetta ha vissuto, fino a poco tempo prima della scomparsa di Pomone (denunciata solo ai primi di luglio), anche una donna originaria di Caserta, compagna dell'uomo per 12 anni. Secondo un appunto trovato su un calendario, Pomone sarebbe dovuto partire proprio in quei giorni per andare da lei, a Marsiglia, a recuperare il cane a cui era molto affezionato. Alla fine, per qualche motivo, il 67enne era rimasto ad Atessa.
Da casa mancherebbe anche una vecchia bicicletta con cui Philippe si spostava dopo il sequestro dell'auto. Nel corso della puntata condotta da Federica Sciarelli, la figlia Claire, che vive in Canada – l'altro figlio, Yann Philippe, vive in Francia e oggi sarà ad Atessa – ha lanciato un appello «a tutti coloro che potrebbero essere stati in contatto con lui e sapere cosa gli è accaduto, dove è stato. Per favore aiutateci, siamo davvero molto preoccupati». Domenica i volontari di Penelope Abruzzo, con la referente regionale Alessia Natali e la responsabile per la provincia di Chieti Maria Elena Cutracci, batteranno palmo a palmo l'area tra contrada Pili e Casalbordino, anche le zone più impervie, alla ricerca della bici e di eventuali tracce di Philippe.
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