«Il quartiere Santa Rita senza controlli e sporco»

1 Maggio 2014

LANCIANO. Pulizia, decoro, arredo urbano, servizi e controllo del territorio. Sono le richieste dell’associazione Nuovo Senso Civico (Nsc) per il quartiere Santa Rita contenute in una lettera aperta...

LANCIANO. Pulizia, decoro, arredo urbano, servizi e controllo del territorio. Sono le richieste dell’associazione Nuovo Senso Civico (Nsc) per il quartiere Santa Rita contenute in una lettera aperta al sindaco Mario Pupillo. Il rione, che conta circa 10mila residenti, è il più popoloso della città, ma, allo stesso tempo, come segnalato da Nsc, anche uno dei più degradati. Cassonetti per la spazzatura sporchi, maleodoranti e stracolmi; marciapiedi sconnessi e pieni di deiezioni; tombini occlusi; aiuole e verde degradato, sono solo alcuni dei disagi patiti nella zona. Desta allarme anche il problema della sicurezza e della viabilità: «Le nostre strade», spiega Alessandro Lanci, presidente di Nsc», sono utilizzate come autodromi al punto che si ha paura ad attraversare o ad uscire da case e negozi. Spesso si vedono rom percorrere con auto e moto l’interno della pista ciclabile, senza che nessuno muova un dito. A gran voce i residenti hanno chiesto l’utilizzo di dissuasori della velocità senza risultato».

Scarseggiano, per Nsc, anche i controlli da parte delle forze dell’ordine. L’ultimo episodio riguarda, come riportato nella lettera, l’assegnazione di una casa popolare a una famiglia in seguito arrestata per droga. «Tutti sapevano nel quartiere», dice Lanci, «ma l’arresto è stato fortuito a causa di una semplice infrazione stradale». Nuovo Senso Civico chiede che non si facciano distinzioni tra centro e periferia: «Siamo stanchi di vergognarci per le condizioni del nostro quartiere», conclude Lanci, «dopo tre anni dall’insediamento di questa amministrazione non chiediamo la luna, ma accorgimenti normali». (d.d.l)

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