la protesta
Il sindaco: Equitalia non deve chiudere
LANCIANO. «Un ulteriore danno per la città e per il suo territorio». Così il sindaco Mario Pupillo definisce la decisione di Equitalia di sopprimere lo sportello di Lanciano e accorparlo a Chieti...
LANCIANO. «Un ulteriore danno per la città e per il suo territorio». Così il sindaco Mario Pupillo definisce la decisione di Equitalia di sopprimere lo sportello di Lanciano e accorparlo a Chieti dal 1° luglio.
«I motivi che sono alla base del piano di ridimensionamento dell’azienda non ricorrono per Lanciano, dove ancor di più la decisione sembra assurda e frutto di un mero calcolo ragionieristico», afferma il primo cittadino, «la sede di via Piave è attiva cinque giorni alla settimana, ha 18 dipendenti e serve tutta la popolazione del Vastese e del Sangro-Aventino. La riduzione dei costi previsti e la razionalizzazione aziendale è veramente modesta, considerando che si vanno a risparmiare esclusivamente le utenze e i canoni locativi. Ma se si prova ad immaginare i costi indiretti, che peseranno sull’utenza, si rimane perplessi. Un cittadino di Schiavi d’Abruzzo, dopo la chiusura della sede di Vasto lo scorso anno, trova a Lanciano la possibilità di far fronte alle sue necessità. Da luglio dovrà invece andare a Chieti accollandosi altri 100 chilometri di viaggio».
Continua la desertificazione di servizi importanti per la città e il comprensorio, stavolta con disagi fino al Vastese. «Ancora una volta l’Abruzzo meridionale è penalizzato a favore dell’area metropolitana Chieti-Pescara», rimarca Pupillo, «dove in pochi chilometri saranno presenti due tribunali e due sportelli di Equitalia, senza considerare il pianeta sanità. L’amministrazione comunale si opporrà alla chiusura degli uffici di Equitalia e tenterà di far riflettere la direzione dell’azienda al fine di scongiurare una scelta che punirà i cittadini del territorio Frentano e Vastese». (s.so.)
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