Il voto a Torino di Sangro sfida tra quarantenni
Alla carica di sindaco candidati l’assessore al sociale uscente Silvana Priori e Nicola D’Alterio, veterinario e dirigente igiene alimentare della Asl
TORINO DI SANGRO. E’ una sfida elettorale tra quarantenni quella di domenica e lunedì per scegliere il successore del sindaco Domenicantonio Pace, giunto al termine del secondo mandato consecutivo. Da un lato, a dare continuità all’amministrazione uscente, c’è Silvana Priori, 38 anni, avvocato e assessore alle politiche sociali, alla guida di “Rinnovamento democratico”. Dall’altro c’è Nicola D’Alterio, 42 anni, veterinario, dirigente Asl nel settore igiene alimentare e consigliere provinciale del Pdl, capolista di “SiAmo Torino”.
RINNOVAMENTO DEMOCRATICO. «Umiltà, ascolto e condivisione per Torino da vivere» è lo slogan della lista civica che oggi candida Silvana Priori, assessore uscente. «Rinnovamento Democratico, nel segno della continuità, ma profondamente innovata e proiettata al futuro, si propone con rinnovato entusiasmo, passione, voglia e capacità di fare alla guida di Torino di Sangro», dice il candidato sindaco, «un paese da vivere godendo delle bellezze del nostro territorio, geologicamente fragile ma pieno di scorci caratteristici. Un paese a misura d’uomo, accogliente e solidale, dove è bello vivere perché tutti hanno spazi e servizi loro dedicati. Un luogo dove trascorrere il tempo libero e le vacanze. I nostri obbiettivi sono tesi al miglioramento della qualità della vita e e ad incentivare l’aumento della popolazione residente». Tra le proposte sgravi e agevolazioni per le famiglie numerose o in difficoltà sulla quota Imu, promozione dell’albergo diffuso attraverso il recupero del patrimonio edilizio.
SIAMO TORINO. «Acqua passate nj’ macine cchiù!»: sceglie un proverbio in dialetto come slogan lo sfidante Nicola D’Alterio. «Sono consigliere comunale dal 2008, mi candido per mettere a disposizione l’esperienza maturata in questi anni», si presenta agli elettori. Sul suo blog ha riassunto in cinque punti il programma. «Il sindaco e gli assessori rinunceranno all’indennità di mandato per creare un fondo comunale in favore delle politiche sociali», illustra alcuni aspetti D’Alterio, «vogliamo dare l’esempio in un periodo in cui la politica è sotto attacco: con circa 22mila euro che ci taglieremo pensiamo di sostenere studenti meritevoli e introdurre sgravi per le famiglie bisognose. Il lavoro è un altro punto fondamentale», continua, «lo sviluppo del paese deve andare verso il turismo e la recettività. Per le aziende deve esserci meno burocrazia e regole certe».
Attenzione a decoro urbano e viabilità e al dissesto idrogeologico. «Nel bilancio 2012 sono fermi 427mila euro stanziati dalla Regione non erogati perché il Comune non ha fatto progettazione», dice D’Alterio©RIPRODUZIONE RISERVATA