Rapina alla Snai: i banditi fanno irruzione con la pistola, cassiera minacciata. Portati via 5mila euro

Gli autori del raid, effettuato ieri sera a Sambuceto, sono scappati in scooter. Le immagini delle telecamere sono al vaglio degli investigatori. Gli autori del raid avevano l’accento locale
SAN GIOVANNI TEATINO. Fanno irruzione nell’agenzia di scommesse, puntano la pistola contro la cassiera e fuggono con l’incasso. È caccia aperta ai due banditi che, ieri sera, hanno assaltato la Snai di San Giovanni Teatino, lungo corso Italia, in località Sambuceto. Sull’episodio sta indagando la polizia di Stato. Determinanti, per dare un volto agli autori del colpo, potrebbero essere le immagini delle telecamere, già al vaglio degli investigatori. Il bottino, secondo una prima stima, si aggira tra 4.000 e 5.000 euro.
I rapinatori, di cui uno armato di pistola, arrivano davanti all’attività commerciante in sella a uno scooter bianco. Sono più o meno le 20, vale a dire manca circa mezz’ora alla chiusura. Probabilmente, per colpire, non hanno scelto un giorno a caso, ma quello in cui sono in programma le partite di Champions League e, solitamente, il centro scommesse lavora di più. Entrambi i banditi indossano il casco integrale e i guanti, con il chiaro intento di non lasciare impronte. In quel momento, all’interno del Punto Snai, c’è un’unica dipendente e nessun cliente. I due uomini si dirigono dietro al bancone: il primo, che indossa anche uno scaldacollo, costringe la cassiera a sedersi e la terrorizza minacciandola con l’arma; l’altro, invece, arraffa il denaro, mentre la donna resta pietrificata. Raggiunto il proprio obiettivo al massimo in un paio di minuti, i rapinatori scappano in sella allo scooter di cui sopra. Solo a questo punto la cassiera può telefonare al 112 e lanciare l’allarme. Sul posto si precipitano, a sirene spiegate, i poliziotti della squadra volante della questura di Chieti, diretti dal sostituto commissario Andrea D’Angelo. Ma gli autori del colpo si sono già dileguati e le successive ricerche in zona, almeno nell’immediatezza, non danno risultati. Fin qui, la cronaca del raid.
In base a una prima ricostruzione, i rapinatori entrati in azione sono italiani e hanno un accento locale. Gli investigatori stanno acquisendo i video degli impianti di sorveglianza sia dell’agenzia di scommesse che dei negozi che si trovano nelle vicinanze.
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