Immobili Comune asta ancora deserta l’offerta ora è libera

Fallito il secondo tentativo della giunta di fare cassa in vendita anche il sito Maccarone in località Filippone

CHIETI. Il Comune pubblica sul suo sito un “avviso esplorativo per manifestazione di interesse” nella speranza di vendere undici appartamenti e il sito ex Maccarone di Filippone per fare cassa.

«Le offerte», spiega Marco D’Ingiullo, assessore al patrimonio, «saranno libere e dovranno pervenire in busta chiusa al Comune entro il 26 novembre».

L’ennesimo tentativo dell’amministrazione comunale di rimpinguare casse esangui viene definito disperato da Enrico Iacobitti, segretario cittadino del Pd. «Certifica le numerose scelte sbagliate compiute dalla giunta in carica», dice Iacobitti, «in tema di politica finanziaria».

Di fatto il Comune ha messo in vendita, da mesi, parte del suo patrimonio immobiliare per incamerare complessivamente circa 3 milioni di euro. Soldi che servono come il pane a contribuire al raggiungimento dell’equilibrio del bilancio di previsione 2012 dell’ente. Che, carte alla mano, poggia molto sull’alienazione di beni comunali. Non a caso gli stessi revisori contabili comunali hanno chiesto di vendere subito gli immobili. Peccato che il bando pubblicato dai vertici di palazzo d’Achille sia andato deserto per ben due volte. Adesso, di conseguenza, si è deciso di tentare la strada della “manifestazione di interesse,” meno tortuosa del bando pubblico e, soprattutto, preziosa in quanto concede all’eventuale acquirente di presentare un’offerta libera. «Che poi sarà valutata dai dirigenti del Comune», afferma D’Ingiullo, «e pubblicata sull’albo pretorio dell’ente nel rispetto delle tempistiche previste dalla legge. Se in questo frangente nessuno migliorerà l’offerta effettuata, l’immobile verrà aggiudicato a chi ha risposto alla manifestazione d’interesse». In vendita ci sono undici appartamenti comunali dislocati in centro storico e il sito ex Maccarone di Filippone che comprende un rudere e mille metri quadrati di terreno. «Superficie che consente», riprende D’Ingiullo, «di costruire dodici appartamenti in pieno centro cittadino. Confidiamo nel buon esito dell’avviso pubblicato».

Diverso il pensiero del segretario cittadino del Pd. «La vendita dei beni immobili doveva fruttare al Comune soldi freschi entro il 31 dicembre e dubito che questo accada. Purtroppo l’amministrazione comunal», sostiene Iacobitti, «continua a compiere errori macroscopici nella gestione economica dell’ente».

Viene ricordata la relazione degli ispettori ministeriali che avevano invitato il Comune ad aggiustare in fretta i propri conti. «Invece i suggerimenti degli ispettori», aggiunge Iacobitti, «sono stati finora ignorati».

Jari Orsini

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