CHIETI. Entra in tribunale con il coltello nello zaino, ma viene scoperto dalla guardia giurata e denunciato dai carabinieri. Si tratta dell’ennesimo episodio in poche settimane avvenuto nel palazzo di giustizia di Chieti. Un 66enne teatino, imputato di tentata violenza sessuale, dovrà ora rispondere anche di porto ingiustificato di armi e oggetti atti a offendere.
L’uomo, che doveva raggiungere il primo piano, è stato controllato all’ingresso del tribunale, come prevede il regolamento. Dopo che l’imputato ha poggiato il suo zaino sul nastro del metal detector, la guardia giurata Mirco Scurti della Coopservice si è accorta che qualcosa non andava: il 66enne aveva con sé un coltello di 15 centimetri, di cui 6 di lama.
A quel punto è partita la segnalazione alle forze dell’ordine e, in tribunale, sono arrivati i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Chieti. Il coltello è stato sequestrato e nei confronti dell’uomo è scattata una denuncia a piede libero.
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