L’opposizione: la pianificazione è ferma
I consiglieri di Pdl e Ppv contro la giunta comunale: in sei anni nessuna svolta per la città
VASTO. «La variante al piano regolatore rimane nel limbo delle pie intenzioni, la procedura per il piano di recupero del centro storico è irregolare, mentre il piano spiaggia è ancora al palo». La pianificazione territoriale è all’anno zero per le minoranze consiliari che ieri hanno sparato a zero sull’amministrazione di centrosinistra del sindaco Luciano Lapenna (Pd) che, in sei anni, e dopo il secondo mandato non è ancora riuscita a definire gli importanti strumenti urbanistici.
L’occasione per censurare la maggioranza è l’ultimo consiglio comunale al cui ordine del giorno c’erano importanti documenti di programmazione. «In sei anni non abbiamo visto nessun atto», attacca Etelwardo Sigismondi (Pdl), «con un emendamento, bocciato dalla maggioranza, abbiamo chiesto al sindaco di procedere con la variante al Prg e di portare all’attenzione dell’assemblea le linee guida. Il centrosinistra ha dimostrato che non ha la forza politica e le idee per affrontare la variante al piano regolatore. Mancano interlocutori politici e spesso i dirigenti devono sostituirsi agli amministratori a causa del vuoto politico che regna. Dall’ultimo consiglio comunale escono segnali drammatici».
Sigismondi, che ha tenuto la conferenza stampa con Manuele Marcovecchio (Pdl) e Massimo Desiati (Progetto per Vasto), va giù pesante anche sul piano di recupero del centro storico. L’assemblea cittadina ha iniziato a esaminare le osservazioni di cittadini, costruttori e associazioni. Tra queste c’è anche quella del progettista, l’architetto Pier Luigi Cervellati. «L’iter è irregolare e presta il fianco a ricorsi», dice il consigliere comunale, che segnala gravi ritardi sul piano spiaggia, la cui variante è attesa da anni da balneatori e operatori turistici.
All’attacco dell’amministrazione comunale anche Desiati. È la prima volta che il consigliere del movimento civico è a fianco dei colleghi del Pdl. «Nel settore urbanistica c’è il caos perché mancano gli indirizzi politici», rimarca il capogruppo consiliare di Progetto per Vasto.
Anna Bontempo
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