La Asl denunciata dai dipendenti
La Cisas: diverso trattamento tra i sanitari della vecchia e nuova azienda
LANCIANO. È finita con una denuncia alla Procura della Repubblica contro la dirigenza Asl, da parte del sindacato Cisas, la vicenda dei circa 50 operatori socio sanitari (Oss) degli ospedali di Lanciano e Vasto, ossia di quegli operatori muniti del regolare attestato di qualifica professionale e che svolgono le mansioni da operatori sanitari, ma contrattualmente non inquadrati come tali.
«La Cisas ha preso atto che a nulla sono valse le esortazioni rivolte alla Asl per risolvere quella disparità di trattamento in cui versa il personale della ex Asl frentana munito della qualifica professionale di Oss ma non inquadrato come tale», afferma il segretario provinciale Ginevra Nardone, «e ha presentato, assieme a oltre 20 operatori sanitari, una denuncia alla Procura contro l’amministrazione aziendale».
Nardone, e il dirigente territoriale Cisas Massimo Cocciola, evidenziano che non solo la Asl non ha parificato il trattamento tra i dipendenti con le stesse mansioni, ha ignorato solleciti e esposti, ma ha bandito una gara d’appalto per attingere nuovo personale “esterno” da un’agenzia di lavoro interinale.
«Attingere Oss dall’esterno porta a un notevole dispendio di denaro pubblico», dice Cocciola, «a fronte di un servizio che poteva essere fornito da risorse interne dell’azienda. Inoltre facciamo notare che nelle cooperative ci sono anche barellieri che, anche se con tanta lodevole volontà di fare, non hanno nessuna formazione specifica nel campo dell’assistenza sanitaria e si ritrovano, anche da soli, a soccorrere codici “rossi” o “gialli”, inconsapevoli della “vita a rischio” dei pazienti trasportati. Nonostante ciò la Asl continua a bandire avvisi di mobilità regionale e interregionale per Oss, come l’ultimo per la copertura di 20 posti».
La Cisas chiede alla magistratura di fare chiarezza sulla vicenda che si trascina dal 2001 e alla Asl di annullare l’ultima procedura selettiva. (t.d.r.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA