La discarica di Casoni chiude in anticipo, il Comune: svolta per la vivibilità
La Deco comunica lo stop al 30 ottobre anziché il 3i dicembre. Ora nuova procedura per individuare un altro sito. Sindaco e assessore: "Vantaggi per i residenti della zona senza aumento dei costi"
CHIETI. La discarica di Casoni a Chieti chiude il prossimo 30 ottobre, con due mesi di anticipo rispetto alla precedente comunicazione al Comune da parte della Deco in cui si annunciava come data di stop il 31 dicembre 2023. Lo hanno reso noto il sindaco, Diego Ferrara, l'assessore alla Transizione ecologica, Chiara Zappalorto, e l'assessore al Commercio, Manuel Pantalone, presente il dirigente del settore Andrea Lannutti. Alla luce di ciò, la giunta comunale ha predisposto una delibera per la presa d'atto della fine della discarica e l'affidamento ad Agir, Autorità per la gestione integrata dei rifiuti urbani, di tutte le procedure successive per individuare il gestore del conferimento dei rifiuti indifferenziati di Chieti.
Come ha spiegato Lannutti, l'appalto istruito da Agir sarà per un anno e consisterà in una gara-ponte, fino al nuovo gestore individuato per i sub-ambiti in fase di definizione per la provincia di Chieti. Ciò è possibile in virtù di una convenzione approvata dall'assemblea dell'Agir composta da tutti i sindaci d'Abruzzo che ha stabilito che dal 30 settembre 2022 l'Agir si farà carico delle gare e delle procedure relative alla gestione, rendendo omogenei anche i parametri del servizio, costi compresi.
«Siamo lieti perché una zona della città, che negli anni è stata condizionata dalla presenza di questa struttura, vedrà alleggerirsi il carico dei disagi - afferma Ferrara - Con la fine della discarica dell'indifferenziato aumenterà la vivibilità, cosa a cui teniamo molto, come dimostrato anche dall'interlocuzione adottata con Formula Ambiente per evitare che l'autorizzazione a realizzazione ed esercizio di un impianto di messa a riserva andasse avanti, ampliando le strutture dedicate».
«Si tratta di un momento davvero epocale per la città, perché, sebbene la discarica sia stata una risorsa, ha creato problemi e disagi alla vivibilità della zona e alla qualità della vita di chi vi risiede - sostiene Zappalorto - Sarà un grande passo avanti: per il Comune che, senza aggravi e costi per la procedura, vivrà una svolta importante, per i cittadini che vedranno corrisposte richieste inoltrate da anni e anche per Agir, per cui saremo il primo comune capoluogo per cui improntare l'appalto e trovare soluzioni in tempi brevissimi».