La disperazione dei lavoratori di Villa Pini una donna tenta di gettarsi dalla finestra/ Foto

Sit-in davanti alla sede della Regione, a Pescara. I dipendenti della casa di cura allo stremo

CHIETI. Il pagamento immediato della cassa integrazione ferma ormai da febbraio scorso. Questa la richiesta avanzata da una quindicina di lavoratori della clinica Villa Pini questa mattina negli uffici della Regione Abruzzo in viale Bovio a Pescara. A rispondere alle domande dei lavoratori in cassa integrazione non è stato l'assessore al Lavoro Paolo Gatti, oggi assente, ma il direttore del servizio Politiche Attive del Lavoro.

È emerso che pur essendo previsti i fondi per il pagamento della cassa integrazione, il problema è la mancata firma del ministro del Lavoro Enrico Giovannini al decreto di sblocco di questo denaro. Una possibile soluzione dovrebbe essere l'anticipo di questo somme tramite un decreto regionale.

Complici la disperazione di questi lavoratori, praticamente tutti monoreddito, disabili e con figli a carico, la riunione ha avuto toni molto accesi con addirittura una lavoratrice che ha tentato di gettarsi dalla finestra della sala giunta al quinto piano. A farla desistere sono stati gli uomini della Digos. Qualche minuto più tardi la stessa lavoratrice è stata soccorsa dai sanitari della Misercordia dopo uno svenimento causato dall'alta tensione.