La famiglia Paganelli invoca accertamenti rapidi del Ris
SAN SALVO. Sono trascorsi ormai undici giorni dalla notte del brutale omicidio di Albina Paganelli , 68 anni, la pensionata uccisa in casa con 14 coltellate. Gli indizi raccolti dai carabinieri sono...
SAN SALVO. Sono trascorsi ormai undici giorni dalla notte del brutale omicidio di Albina Paganelli , 68 anni, la pensionata uccisa in casa con 14 coltellate. Gli indizi raccolti dai carabinieri sono tutti contro Vito Pagano, 28 anni, in carcere con l'accusa di omicidio aggravato. In attesa dei risultati dei Ris, gli investigatori continuano a fare verifiche e accertamenti sulle persone indicate dal giovane. «La figlia di Albina, Concettina Cupaiolo e i fratelli della vittima, Valentino, Ferdinando, Giuliano, Adriana e Marisa, chiedono che gli accertamenti sui reperti raccolti dopo il delitto siano celeri e che presto si faccia chiarezza sul barbaro omicidio», affermano gli avvocati della famiglia Paganelli, Antonino e Giovanni Cerella. «I familiari della povera donna uccisa sono grati al sostituto procuratore Giancarlo Ciani che sta lavorando senza sosta e sperano che presto da Roma arrivi la risposta tanto attesa che può aiutare la procura a incastrare senza ombra di dubbio l'autore del delitto». I familiari di Albina Paganelli non riescono a rassegnarsi a quanto accaduto . «Il loro unico desiderio è che si faccia giustizia», insistono gli avvocati della parte civile. (p.c.)
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