La notte del Classico fa incontrare giovani ed ex liceali
Medici, geologi, avvocati e attrici uniti dall’amore per il Vico Gli spettacoli musicali e teatrali messi in scena dagli studenti
CHIETI. Una scuola antica ma non vecchia, che ha ancora molto da dire nel panorama educativo contemporaneo. Questo il messaggio lanciato dal liceo Classico “Vico”, uno dei 104 licei italiani che ha aderito all’iniziativa nazionale “La notte del liceo Classico” lanciata dall’Associazione italiana di cultura classica. La manifestazione, nata dall’idea del professor Rocco Schembra, insegnante di latino e greco al liceo “Gulli e Pennisi” di Acireale, si è tenuta venerdì scorso, dalle 18 alle 24. Lo scopo è stato quello di riaccendere i riflettori su un’istituzione scolastica che costituisce uno dei pilastri della scuola italiana, ma che negli ultimi tempi è stata messa un po’ in discussione. Ognuna delle 104 scuole partecipanti ha deciso per contro proprio il cartellone delle iniziative da svolgere ma in tutti gli istituti la conclusione è stata comune. Per sugellare una notte dedicata alla cultura classica, infatti, si è deciso di ricorrere a una delle sue punte di diamante, recitando in greco e nella sua versione italiana, il celebre Notturno di Alcamane (lirico greco del VII sec. a.C.). A Chieti il “Vico”, diretto dalla preside Giuseppina Politi, entusiasta dell’iniziativa, ha lasciato l’organizzazione dell’evento alla professoressa Rosalba Scirè. «Abbiamo deciso di affidare ad alunni ed ex alunni il ruolo di primo piano di tutte le manifestazioni organizzate», ha detto la professoressa Scirè, «a partire dai momenti musicali affidati ai nostri allievi che suonano uno strumento musicale. Nei giorni scorsi hanno provato insieme per presentarsi al meglio e hanno deciso in autonomia come esibirsi». Folta la partecipazione degli ex alunni, a cominciare dai due medici Tullio Agricola, cardiologo, e Orietta Pelliccioni, radiologa, che hanno commentato il Giuramento di Ippocrate. Per continuare con un altro medico, ma anche fotografo pluripremiato, Maurizio Valentini, che insieme alla professoressa Lucia Vaccarella ha presentato il loro libro intitolato “Sogni”. Un’altra ex allieva, la geologa teatina Maria Stella Di Primio, ha illustrato, invece, la propria carriera fino alla collaborazione con la Nasa per lo studio del pianeta Marte, rimarcando quanto la propria formazione classica le sia stata utile nel corso degli studi. L’ex alunna, attrice e regista, Veronica Pace, ha invece curato i momenti teatrali della manifestazione. Infine, hanno parlato i docenti dell’università “d’Annunzio”, Carmine Catenacci, ordinario di Letteratura greca e Fabrizio Domenicucci, che insegna Letteratura latina. C’è stato spazio anche per l’enogastronomia con il contributo delle cantine Chiusa Grande e Masciarelli.
Arianna Iannotti