La Questura si trasferisce nella vicina Prefettura
Vertice promosso dal sottosegretario Legnini. Dopo decenni di disagi nuovi spazi per la polizia, mentre gli uffici di governo traslocano all’ex Intendenza di Finanza
CHIETI. La Questura trasferisce parte dei suoi uffici nelle 25 stanze attualmente occupate dalla Prefettura. Gli uffici del Governo, invece, traslocheranno nell’edificio in corso Marrucino di proprietà demaniale, ora vuoti e una volta occupati dalla Intendenza di finanza. Il progetto è stato deciso ieri mattina in un incontro in prefettura, promosso dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Giovanni Legnini.
Dopo decenni, proteste delle forze sindacali, finalmente la polizia di Stato teatina, già parzialmente allocata al terzo piano del palazzo della Provincia, ma in locali troppo angusti, con una serie di problemi strutturali e logistici, (attualmente non dispongono neanche di una camera di sicurezza) avrà più spazi per il personale e per il pubblico.
Al vertice hanno partecipato oltre al sottosegretario Legnini, il prefettoFulvio RoccoDe Marinis, il questore Filippo Barboso, i due dirigenti del Ministero degli Interni, il prefetto Renato Franceschelli e il dottor Amati, il provveditore interregionale alle Opere pubbliche Roberto Linetta, il rappresentante del Demanio Donatangelo, il presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio e il sindaco Umberto Di Primio.
Durante la riunione si sono affrontati tutti i problemi di ordine normativo, contrattuale e finanziario.
I partecipanti all’incontro hanno condiviso il progetto perché corrisponde ai criteri di economicità, razionalizzazione degli spazi, speditezza della procedura e risparmio di spesa.
C’è stata inoltre la disponibilità da parte dei proprietari dei locali - Demanio e Provincia- con l’amministrazione provinciale disposta anche ad accettare un taglio sul canone di locazione come previsto dalla legge sulla spending review.
I contratti a questo punto dovranno essere rinnovati e si prevede anche una scissione del contratto tra Provincia e Prefettura, a seconda degli spazi occupati.
Sarà il Provveditorato regionale alle opere pubbliche a occuparsi della manutenzione, dell’adattamento dei locali alle nuove realtà che inoltre si impegnerà per questo a trovare le risorse.
I partecipanti hanno concordato anche tutti i tempi di realizzazione sia sotto l’aspetto contrattuale che operativo: entro 30 giorni si dovranno definire i complessi aspetti contrattuali e poi la verifica dell'ulteriore da farsi con l'obiettivo di avviare i lavori entro l'anno corrente, inizi del prossimo.
«Si tratta di un passo molto importante per risolvere in via definitiva un problema», ha commentato il sottosegretario Legnini, «che si trascina da decenni, per il quale erano stati assunti impegni nel corso degli anni, purtroppo mai arrivati a una concreta soluzione. Si tratta di un assetto intelligente ed economico concordato dal prefetto e dal questore, consentito dalla Provincia proprietaria dei locali e dal Demanio e per il quale ho chiesto un intervento deciso di tutte le amministrazioni statali interessate, al fine di individuare le soluzioni contrattuali e le risorse finanziarie necessarie. Ringrazio tutti per la cooperazione nella ricerca delle soluzioni e seguirò costantemente il percorso per arrivare ad una definizione concreta e conclusiva entro pochi mesi».(k.g.)
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