CHIETI. L’assalto in casa, poi la fuga con un bottino da 15.000 euro in orologi e gioielli. È caccia ai ladri entrati in azione sabato a San Giovanni Teatino, lungo corso Marconi. Sul raid, messo a segno probabilmente da una banda di professionisti, indagano i carabinieri. E l’emergenza furti torna ad animare il dibattito nel Chietino. In base a una prima ricostruzione, dopo aver avuto la certezza che all’interno dell’abitazione non ci fosse nessuno, i malviventi hanno dato inizio al loro piano criminale forzando una finestra del pianterreno.

Una volta all’interno, i ladri sono riusciti a trovare il punto preciso della casa in cui era nascosta la chiave della cassaforte, che hanno dunque aperto con grande facilità. A quel punto hanno arraffato tutti i monili d’oro per poi fare perdere le loro tracce. Quando il proprietario è rincasato insieme alla moglie, non ha potuto fare altro che lanciare l’allarme telefonando al 112. E proprio a San Giovanni Teatino, sabato sera, si è tenuto un incontro per promuovere il controllo di vicinato con l’intervento di Francesco Caccetta, maggiore dei carabinieri pensione, primo teorico in Italia di questo progetto.

La riunione è stata promossa dal responsabile di Chieti di Cittadinanza Attiva Aldo Cerulli, con la partecipazione di Matteo Battaglini, Katia Corsi, di una larga rappresentanza di cittadini di Brecciarola e Madonna del Freddo, dell’associazione Villa Reale con Danilo Primiterra e dell’associazione nazionale carabinieri con il presidente della sezione di Chieti Mario Colantonio.

È stato quindi organizzato un primo incontro per affrontare la tematica e per favorire «nell’intera città teatina una più ampia adesione», è spiegato in una nota, «intraprendendo il percorso di formalizzazione amministrativa per partecipare alla rete nazionale della sicurezza partecipata che si concretizzerà con l’adesione all'associazione nazionale Controllo di vicinato». Una riunione pubblica per illustrare il programma è prevista nella sala del consiglio della Provincia di Chieti, sabato 15 marzo, dalle ore 16 alle 19: «Saranno coinvolte le autorità di pubblica sicurezza, le forze dell’ordine e le autorità civili», concludono gli organizzatori.

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